Young The Giant: storia di un fenomeno musicale

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Young The Giant | © Vittorio Zunino Celotto / Getty Images

Non c’è dubbio, i Young The Giant sono il fenomeno musicale del momento. La stampa non fa che parlare di loro e dell’enorme e meritatissimo successo che questa giovane band ha ottenuto in poco tempo (circa un anno). E noi di MelodicaMente non potevamo essere da meno.

La loro popolarità giunge dopo 5 anni di dura e inevitabile gavetta, ma che è stata di gran lunga ripagata visti i risultati. La band di origine californiana, composta da Sameer Gadhia (voce), Jacob Tilley (chitarra), Eric Cannata (chitarra/voce), Payam Doostzadeh (basso) e Francois Comtois (batteria/voce), ha cominciato a suonare insieme fin dai tempi del liceo, mantenendo sempre viva la voglia di concretizzare i sogni e le aspirazioni di ognuno di loro. I giovani musicisti hanno mosso i primi passi come garage – band (inizialmente con il nome di “The Jakes“), cercando di farsi conoscere attraverso piccole esibizioni nei bar locali, una fase comune a tutte le band emergenti. Il salto di qualità arriva nel 2009, con la pubblicazione dell’EP “Shake My Hand” prodotto da Ian Kirkpatrick, una raccolta di sette brani che include anche la ormai amatissima “Cough Syrup“. Questa opportunità ha spianato la strada del successo della band, esaltandone doti e capacità da subito apprezzate dal produttore Joe Chiccarelli (noto per aver collaborato con molti artisti affermati, come i White Stripes), che decide di proporre ai ragazzi il tanto agognato ingaggio. Per rendere morabile l’occasione che gli ha cambiato la vita, il gruppo decide di cambiare il nome in Young The Giant. “Volevamo rinforzare il concetto di novità, di cambiamento, che ha caratterizzato la nostra avventura musicale  – ha dichiarato Francois – Così abbiamo scelto il nome della band come titolo del nuovo disco proprio per abituare le persone al suono della nostra nuova identità, per dare un’impronta forte al nostro primo lavoro in studio.”

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Young The Giant | © Vittorio Zunino Celotto / Getty Images

L’album di esordio dei Young the Giant, pubblicato per l’etichetta metal Roadrunner, raccoglie gran parte del materiale realizzato nell’arco di un paio di anni: ci sono alcuni brani composti nel periodo adolescenziale, altri invece scritti con maggiore consapevolezza e maturità, quando in tutti loro era forte la consapevolezza che la musica sarebbe stata l’unica ragione di vita. “Questo disco è una sorta di linea temporale – afferma Jacob – un vero percorso che scandisce le fasi della nostra crescita come musicisti e come individui“. Il progetto è caratterizzato da una vasta gamma di sonorità, per meglio esprimere le influenze musicali di ogni singolo componente. Tra i pezzi che compongono l’album, quello che ha maggiormente sancito il suo successo è il singolo “Cough Syrup“, una delle canzoni più trasmesse dal circuito radiofonico nell’ultimo anno, che è riuscita ha totalizzare, dopo pochi mesi dal suo lancio, circa di 5 milioni di views su YouTube, consacrando la band rivelazione del 2012.

Dopo una breve ma intensa settimana di promozione italiana, che ha registrato il sold out tra lo stupore degli stessi Young the Giant, la band californiana suonerà dal vivo quest’estate in alcuni festival negli Stati Uniti, in attesa di ritornare in studio per lavorare a pieno ritmo alla realizzazione del nuovo album, previsto per il 2013. Durante alcuni live, infatti, sono stati già proposti in anteprima alcuni inediti del prossimo progetto, con cui il gruppo, forse per eccesso di meticolosità,  ha voluto sondare la reazione e le aspettative dei fan.

Video Young The Giant – “My Body”

 

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