Nasce WMW, il primo social working musicale italiano

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WMW | © Sito ufficiale

Martedì 14 febbraio alle ore 10 presso la Sala Ranuncolo del Palafiori di Sanremo, verrà presentato dal MEI (Meeting degli Indipendenti) il sito di WMW, il primo social network musicale italiano, anzi sarebbe meglio chiamarlo social working, dato che è destinato a tutti coloro che lavorano nel mondo dello spettacolo e della musica nel nostro Paese.

Sono in molti a considerare WMW una versione italiana del famoso MySpace, il social media di proprietà di Justin Timberlake che è usato dai cantanti di tutto il mondo per far conoscere i propri brani. WMW, in realtà, è qualcosa di più, dato che è un portale che garantirà oltre 150 diversi servizi e che nasce per mettere in contatto tra di loro tutti i lavoratori del campo della musica per realizzare e gestire i propri progetti artistici in assoluta autonomia e libertà.

WMW | © Sito ufficiale

Tra i primi artisti presenti su WMW c’è in primis il rapper Kyto, che sta lavorando anche alla clip di lancio del sito. Gli altri sono Tiberio Ferracane, cantautore torinese ideatore di Bed & Show, il sito che offre scambi di ospitalità tra i musicisti durante i tour, la cantautrice genovese Valentina Amandolese, il cantautore Davide Geddo, il cantautore Eugenio Ripepi ed infine I Cosi, band milanese di culto. Ed altri si aggiungeranno nei prossimi giorni. Oltre ai cantanti, però, partecipano anche i cosiddetti “addetti ai lavori”, come Giordano Sangiorgi, patron del Mei, Antonio Diodati, organizzatore per Casa Sanremo e Fabio Gallo dell’Altoparlante.

In occasione di San Valentino, gli artisti si esibiranno con un brano del loro repertorio sul tema dell’amore. Inoltre, in concomitanza con la presentazione di WMW sarà indetto un referendum, organizzato dal MEI, dal titolo “Qual è la più bella canzone d’amore indie?“. Gli utenti potranno votare il loro brano preferito sulla pagina di Facebook scegliendo tra le 150 canzoni selezionate dalla giuria (supervisionata dal giornalista Enrico Deregibus) o aggiungendo altri titoli.

Il nuovo sito WMW può essere sicuramente l’inizio di un nuovo modo di fare ma soprattutto di usare la musica, dove ogni artista potrà, attraverso le applicazioni di questo social working scambiare, interagire e produrre in base alle sue esigenze creative.

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