Dopo il referto dell’autopsia reso ufficiale dal coroner della contea di Los Angeles, emergono nuovi elementi sulla morte di Whitney Houston, scomparsa lo scorso 11 Febbrario. Secondo il sito americano Tmz, alcuni documenti ufficiali parlerebbero di tracce di cocaina rinvenute e rimosse dalla stanza d’albergo di Beverly Hills, in cui è stato trovato il corpo della cantante. Questa sconvolgente notizia, la cui veridicità è ancora da accertare, potrebbe dare un’ulteriore svolta alle indagini ancora in corso.
Infatti, prima che questo importante dettaglio venisse definitivamente diffuso dalla stampa americana, gli investigatori avevano chiesto di interrogare Van Exel, colui che ha ammesso di aver ripulito la camera della Houston prima dell’arrivo della polizia e che probabilmente avrebbe rimosso la cocaina dalla stanza. Ma la preziosa e risolutiva testimonianza di Exel, che porterebbe a scoprire il nome di colui che fornì la droga alla diva americana, continua ad essere rinviata: la polizia, purtroppo, non è riuscita ancora ad entrare in contatto con il testimone chiave, che attualmente dovrebbe trovarsi in Danimarca.
Mentre il giallo sulla morte della cantante si infittisce, la Sony/Columbia Pictures, proprio in queste ultime ore, ha pubblicato in rete il full trailer di “Sparkle“, ultimo impegno da attrice di Whitney Houston che uscirà negli Stati Uniti il 17 agosto 2012 (in autunno nelle sale italiane). Questa opera cinematografica è un remake del film omonimo del 1976, diretto da Sam O’ Steen, che si ispira alla storia delle Supremes, girl group vocale di successo che in negli anni ’60 scalò le classifiche americane conquistando numerosi riconoscimenti. In questa pellicola, scritta da Mara Brock Akil e diretta dal marito Salim Akil, Whitney Houston interpreta il ruolo di una madre single di 3 ragazze che formano una girl band con cui sperano di sfondare nel mondo della musica. La vera protagonista del film è Jordin Sparks (che interpreta una delle 3 sorelle prodigio), la vincitrice del talent show, “American Idol”.
“Sparkle” per la diva americana rappresentava un’importante occasione per rilanciare la sua carriera, dato che oltre alla ruolo di attrice, la Houston aveva arricchito cdi brani inediti la colonna sonora del film. La sua prematura scomparsa 3 mesi dopo la fine delle riprese, ha dato al film un valore affettivo in più.