Nelle scorse ore il feretro con la salma della cantante Whitney Houston è rientrato nel New Jersey, qui si terranno i funerali quasi sicuramente il prossimo venerdì all’interno Prudential Center di Newark, una struttura in grado di accogliere fino a 18mila persone.
Il corpo della star è stato riportato a casa con un jet privato e in queste ore sono centinaia i fan che si sono riuniti all’esterno della camera mortuaria per pregare, accendere candele e lasciare un pensiero che ricordi la diva tragicamente scomparsa. Intanto mentre ci si interroga sulle cause della morte e si attendono i risultati degli esami tossicologici il mondo della musica e dello spettacolo piange una grande artista. Come è successo già per altri cantanti scomparsi prematuramente e in modo drammatico anche nel caso di Whitney Houston in queste ore in radio, on line e in tv rimbalzano le note dei suoi più grandi successi e i suoi dischi tornano prepotentemente in classifica.
Su iTunes la celebre “I Will Always Love You” è la canzone più venduta mentre “The Ultimate Collection” la raccolta dei suoi più grandi successi è al secondo posto. Nelle classifiche di vendita di Amazon gli album di Whitney occupano 10 delle prime 20 posizioni. Nella lista dei dieci dischi più venduti in Europa c’è “The Bodyguard” che si conferma la colonna sonora di un film più venduta nella storia con 48 milioni di copie.
Considerato l’impatto che la morte della cantante ha avuto nelle classifiche di vendita, sono sorte già le prime polemiche relative ad alcune scelte commerciali della Sony che detiene i diritti di quasi tutto il catalogo musicale di Whitney Houston. Secondo il quotidiano inglese The Guardian la casa discografica infatti avrebbe aumentato il prezzo della raccolta su iTunes, che nella versione britannica sarebbe passata da 4,99 a 7,99 sterline. L’album contiene i 18 bravi più famosi di Whitney Houston come “I will always love you” e “I wanna dance with somebody” e attualmente si trova alla prima posizione degli album più venduti in Italia al prezzo invariato di 5,99 euro.
I fan e il popolo del web hanno protestato contro la Sony e la Apple accusate di speculare sulla morte di Whitney Houston. La Sony avrebbe spiegato che si tratta di un adeguamento di prezzo ma pare che dopo le proteste siano stati ripristinati i prezzi originali. Dopo la morte di Michael Jackson, oggi la Sony Music si trova ancora una volta a gestire il patrimonio discografico di un altro celebre artista prematuramente scomparso. La casa discografica dovrà pianificare un modo per gestire al meglio il patrimonio di nove dischi, compilation e colonne sonore dell’artista, inclusa quella di “Sparkle“, l’ultimo film in cui la Houston ha recitato e che uscirà il prossimo mese di agosto.