La scomparsa di Whitney Houston lascia ancora l’intero globo nello sgomento più totale: dopo che i Grammy Awards 2012 l’hanno omaggiata a dovere, dopo che le star hanno fatto sentire il loro dolore per la sua morte, ecco che le indiscrezioni sulla tragica fine della cantante continuano a non placarsi. Dall’autopsia svolta poche ore fa non sono emerse notizie rilevanti: il medico legale ha rimandato il verdetto ad “ulteriori esami supplementari” proprio per definire le sostanze che hanno provocato la morte della splendida voce. In riferimento alle parole delle forze dell’ordine, secondo quanto riporta CBS News non sono state trovate sostanze illegali nella camera d’albergo di Whitney ma, la causa di morte più prossima sembra essere stato o un attacco di cuore o un’overdose di farmaci prescritti alla cantante ma di cui, probabilmente, ella ha abusato fino alla morte.
Andrea Bocelli ricorda Whitney Houston: standing ovation
La figlia di Whitney, Bobbi Kristina è stata ricoverata in ospedale dopo aver ricevuto la notizia della morte della madre e la famiglia intera della Houston si è detta “devastata dalla perdita della nostra amata Whitney” ma, le notizie che riguardano la cantante di “I Will Always Love You” non sono finite qui. Andrea Bocelli, ad Orlando, Florida, durante la tappa del suo tour americano, ha voluto ricordare la grande amica e collega con una versione di “Amazing Grace” che ha emozionato moltissimo i fan dell’artista. La canzone è stata preceduta dalle seguenti parole:
Ieri abbiamo perduto una delle più grandi voci del nostro tempo. Vorrei dedicare il prossimo brano, una bellissima preghiera, a Whitney Houston.
Il gesto di Bocelli ha portato con sé un sonoro ma raccolto applauso che ha accompagnato il tributo, seguito da una standing ovation finale.
Il ricordo di Celine Dion: “basta un qualcosa per distruggere tutto”
Un’altra voce si alza dal coro per una riflessione sempre in memoria di Whitney Houston ed è quella di Celine Dion. La cantante si è detta “spaventata dall’ambiente dello show business” e parlando con Good Morning America, la Dion ha spiegato di essere terrificata di ciò che sente, di ciò che vede, delle droghe ma soprattutto dello show business. Proprio per questo motivo Celine Dion ha spiegato di voler stare il più lontano possibile da tutto questo ambiente. Parlando proprio di questo pensiero, la Dion ha preso la questione ad ampio raggio facendo riferimento non solo all’appena scomparsa Whitney ma anche a Elvis Presley, Marilyn Monroe, Michael Jackson e Amy Winehouse.
Quante volte, noi, comuni mortali ci siamo chiesti: potrebbero avere tutto il mondo ai loro piedi, cosa li spinge a finire in questo circolo vizioso? Celine Dion si domanda la stessa cosa facendo riferimento probabilmente ad un ammasso di stress nonché alle cattive influenze. La cantante riflette sul fatto che basta un attimo, un “qualcosa” per distruggere tutto.
Parlando di Whitney la Dion la ricorda come “una fonte d’ispirazione incredibile per lei” proseguendo con “è davvero un peccato che i farmaci, le persone cattive e una cattiva influenza prende il sopravvento”. Il discorso è proseguito a lungo ma, di esso, riportiamo l’ultima frase molto significativa detta sempre dalla stessa Dion:
“Assunzione di pillole per svolgere una performance, pillole per svegliarsi, pillole per andare a dormire. Tutto questo è una disgrazia. Ho sempre detto che bisogna divertirsi facendo musica e non si può mai entrare a far parte dello show business poiché esso ti porta a fare qualcosa di sbagliato. Bisogna fare il proprio lavoro e uscire da lì”.
Concludiamo, infine, con la notizia ufficiale di qualche minuto fa del rilascio del corpo di Whitney Houston alla famiglia: i cari della cantante possono dunque dare degna sepoltura dopo questa morte improvvisa. Il legale della famiglia ha inoltre spiegato che la morte della Houston non è stata assolutamente premeditata in quanto Whitney non avrebbe mai lasciato sola la figlia Bobby Kristina ma è stata un tragico evento.