Appena pubblicato e già tra i video più visualizzati di tutto Youtube. Stiamo parlando di “Sabato Simpatico”, nuovo singolo di Marco Guazzone & STAG estratto dal disco “L’Atlante dei Pensieri”, uscito lo scorso 17 Aprile in tutti i negozi e negli stores digitali. Dallo scorso 18 Maggio le immagini che accompagnano la canzone sono state caricate nel canale ufficiale degli STAG e nell’arco di appena 3 giorni hanno totalizzato più di 9000 visualizzazioni. Un vero e proprio boom, che testimonia l’impatto che questo giovanissimo artista romano e la sua band hanno ormai acquisito sul pubblico, una replica con tanto di interessi aggiunti al successo già ottenuto con il precedente “Guasto”.
Sembra passato un secolo da quel Festival di Sanremo 2012 in cui Marco Guazzone si è presentato per la categoria Giovani, invece è accaduto 3 mesi fa. Oggi siamo qui ad assistere non solo alla pubblicazione di un nuovo videoclip, ma anche all’alto gradimento mostrato dal pubblico con un numero tanto elevato di visualizzazioni in rete. L’attesa era tanta e non è stata deludente, tutt’altro.
Nel video di “Sabato Simpatico” Marco Guazzone & STAG si affidano a Facity, un progetto partito a livello mondiale nel 2008, che raccoglie foto di volti proveniente da ogni parte del pianeta, se ne contano più di 4 mila in circa 134 città. A Roma si dedica a questa iniziativa Alessandro Cantarini, cui è stata affidata la regia del videoclip, che vi postiamo al termine dell’articolo.
Essenziale, semplice, eppure originale e divertentissimo, tutti gli ormai 10 mila e più utenti che lo hanno visualizzato sono concordi: un video che mette il sorriso, che regala un appagante senso di felicità. E tutto ciò viene dato da inquadrature del volto di Marco Guazzone e dei quattro componenti degli STAG, ovvero Andrea Benedetti, Giosuè Manuri, Suelo Runchiusi e Stefano Costantini.
Le loro facce allegre, pulite, che cercano anche di imitare le immagini e le suggestioni del testo di “Sabato Simpatico”, si alternano per tutti i 3 e più minuti di immagini, solo ogni tanto si intravedono qualche scapola nuda o le mani.
Il principio alla base è stato proprio quello, un volersi mettere a nudo di fronte al pubblico, per cantare e suonare scevri da filtri di ogni sorta e decisi a mostrarsi per quello che realmente di è. Ne esce un videoclip per niente scontato, al contrario molto intenso, in cui cinque musicisti e dapprima ragazzi si mostrano a noi per ciò che realmente sono. Un’ottima idea, che ha meritato in pieno questo genere di accoglienza da parte del pubblico.