Vasco Rossi, luci, fuoco e rock per la data zero del Live Kom 011

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Vasco Rossi - Vivere o Niente - Artwork

E’ partito ieri, 5 Giugno, con la data zero di Ancora il Live Kom 011 di Vasco Rossi con 35mila fan che hanno sfidato la pioggia e il vento per attendere l’arrivo del “Komandante“.

Con una scenografia ipertecnologica, un palco alto 52 metri, attraversato da luci, funamboli ed alte fiamme, Vasco regala un’anticipazione di quello che sarà il suo nuovo lungo tour che ha già registrato numerevoli sold out, come le quattro date milanesi di San Siro e le due date romane dell’Olimpico.

Tra i boati e le acclamazioni del pubblico Vasco fa il suo ingresso sul palcoscenico anticipato dall’arrivo sullo schermo di un’automobile targata Kom 011, lui, il “komandante” arriva in jeans e giacca di pelle nera con l’immancabile cappellino indossato con la visiera al contrario e gli occhiali neri. Si parte con “Sei pazza di me” e “Starò meglio di così“, due dei novi brani della tracklist appartenente all’ultimo album “Vivere o Niente“, disco già certificato come disco di diamante avendo venduto oltre 300 mila copie. Introduce così la titkle-track “Vivere o niente”: “Vuol dire vivere oppure vivere senza vivere. Perché vivere significa rischiare. Bisogna avere il coraggio di rischiare. La vita è tutta un equilibrio“. Non è l’unico messaggio che il Blasco ha voluto lasciare ai suoi fan, e infatti durante il live non è mancata la parentesi politica, come spesso adora fare il rocker, e così con queste semplici parole ad effetto l’acclamazione è obbligatoria  – “La liberta’ non e’ una conquista acquisita, ma va sempre difesa. Il Governo usa le vostre paure per fottervi” – Per puoi sentenziare subito dopo aver intonato “Alibi“, – “Il fermo di polizia è passato da 24 a 48 ore e il bello è che non ti fanno neanche avvisare tua mamma a casa, altro che telefonata all’avvocato come accade nei telefilm americani. La libertà non è garantita e il neanche il governo ci garantisce la vita“.

Durante la scaletta non mancano brani storici come “Giocala“, brano datato 1983, “Siamo soli“, “Gli spari sopra“, “Non l’hai mica capito“,  “Delusa“, “Vivere“, “Una canzone per te“, “Un Senso“, “Senza parole“, “Rewind“, “Canzone“, “Vivere non è facile” e “Sally“, eseguita da Vasco nella solitudine del palco  imbracciando la sua chitarra. Quando sul Conero di Ancona si intona “Vita Spericolata” il pubblico sa che è arrivato il momento dei saluti che puntuali arrivano con “Albachiara“. Ma tutto questo è solo il preludio perchè il bello deve ancora arrivare e già si è pronti a ciò che di spettacolare ancora riuscirà a regalare all prossime date, partendo dall’ Heinelen Jammin’ Festival  l’11 Giugno prossimo.

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