Vasco Rossi: sold-out e standing ovation per la premiére “L’Altra Metà del Cielo”

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E’ stata spostata a ieri 3 Aprile 2012 la premiére dello spettacolo “L’Altra Metà del Cielo”, il nuovo progetto che ha visto canzoni e drammaturgia di Vasco Rossi al debutto in uno dei più famosi e rinomati teatri del mondo Alla Scala di Milano. La prima, infatti, era prevista per sabato 31 Marzo 2012 ma è stata rinviata per uno sciopero indetto dai lavoratori ed assistenti di palco del teatro accusati di essere inefficenti nello svolgere il proprio lavoro, dopo che negli ultimi mesi si era verificato più di un incidente che ha conivolto il corpo di ballo de Alla Scala di Milano. Prontamente i giovani lavoratori si sono scusati con lo stesso Vasco Rossi per aver “approfittato” della sua premiére per indire lo sciopero, ma reputavano l’unica occasione concreta per far sentire la loro voce. Inutile ma doveroso ribadire che il rocker di Zocca è stato molto solidale con loro appoggiando la loro scelta.

Rinviata dunque di qualche giorno e proprio ieri per la prima serata del balletto che sarà presente fino al 13 Aprile il pubblico ha accolto lo spettacolo ideato da Vasco Rossi e Stefano Salvati, diretto dal Maestro Celso Valli con la coreografa americana Martha Clarke che ha seguito il corpo di ballo dalla fase di preparazione fino all’esibizione, con una standing ovation di quasi 10 minuti ed il sold-out del teatro. In particolare la coreografa si è avvalsa del suo personale team quali lo scenografo Robert Israel e il light designer Christopher Akerlind, Marco Filibeck  e Nanà Cecchi, creatrice dei costumi. Per la drammaturgia i meriti vanno a Vasco Rossi, mentre l’arrangiamento e la produzione delle musiche in chiave classica di cui è uscito anche un omonimo cd lo scorso 27 Marzo dal titolo “L’Altra Metà del Cielo” sono di Celso Valli, con Stefano Salvati come video artist per questa nuova produzione.

 

Tutto il mondo femminile in un’ora e trenta di spettacolo raccontato dalle canzoni di Vasco Rossi, il tutto che ruota attorno a tre personaggi principali: Albachiara, Susanna e Silvia cui si aggiunge Laura “che aspetta un figlio per Natale“. Dunque adolescenza, maturità, crescita e abbandono visto in tutt’uno con il corpo di ballo che con le movenze artistiche e provocatorie sotto la guida di Martha Clarke hanno estasiato il pubblico accorso ieri Alla Scala di Milano.

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Lo spettacolo si apre sulle note di Albachiara impersonificata da Sabrina Brazzo, sul palco un lenzuolo bianco dove riposa Albachiara un divano e sfondo bianco. Tutto intorno una serie di specchi che rappresentano dei volti che osservano la ragazza sdraiata per terra. Entra un ballerino e comincia la favola tra i due protagonisti. E’ il momento poi di Silvia, la cui parte è recitata da Stefania Ballone, inquadrata nell’atto di truccarsi e guardarsi allo specchio. Cambia a questo punto la scenografia e si sposta in una piazza (una sorta di festa del paese) dove giovani vestiti con abiti casual entusiasmano il pubblico sulle travolgenti note di Susanna (Beatrice Carbone).

Poi ancora cambi repentini di scenografia spaziando dalle musiche di “Anima Fragile”, passando per “Brava”, “Brava Giulia”, “Gabri” e poi “Delusa” che conserva un ritmo spiccatamente rock. Concludono “Jenny è pazza”, “Laura” e “Sall”y (che non ha più voglia, di fare la guerra). Sulle note di “Un senso” cala il sipario ed il pubblico si abbandona ad una standing ovation. Curioso sapere che non era presente Vasco Rossi che però ha promesso di presentarsi qualche altra sera in incognito.

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