Ad una settimana dal debutto al Teatro La Scala di Milano il prossimo 31 Marzo del balletto “L’altra metà del cielo”, basato sulle sue canzoni più celebri, Vasco Rossi ha raccontato attraverso la sua pagina Facebook il periodo appena trascorso che l’ha visto impegnato nella relizzazione del nuovo progetto.
E dopo aver fatto ascoltare la nuova versione di “Albachiara”, adattata allo spettacolo, il Blasco ha raccontato ai suoi fan lo sforzo fatto e le difficoltà nel portare al termine il progetto: “Per ricantare le tredici canzoni del progetto AllaScala, riarrangiate da Celso valli in chiave Classica Pop ho affittato l’ultimo piano di un albergo e impiegato un mese e mezzo. Dai primi di Gennaio alla metà di Febbraio. È stata un’esperienza tra le più dure e difficili della mia vita.I motivi non sono stati solo artistici” – scrive il Komandante che spiega poi i motivi che hanno reso difficoltoso il lavoro dicendo:
Entrare nel clima diverso creato da Celso e interpretare la canzone con la stessa emozione e le stesse intensità…mantenere il senso del testo in un ambiente musicale cosi diverso… e fare in modo che non perdessero la loro identità …non è stato facile. Tutto ciò era già una sfida notevole. Difficile e interessante . Ma il problema più grave era il mio stato di “convalescente” che non mi permetteva di avere l’energia solita e necessaria. Le vicissitudini che tutti conoscete…i tre esami diagnostici con anestesia totale i sei mesi di antibiotici e la mia veneranda età …incidono e incideranno ancora molto sulle mie facoltà psicofisiche.
Una confessione in piena regola per Vasco Rossi che conferma il suo fragile stato di salute in relazione al quale i suoi stessi medici parlano di “un periodo di almeno un anno prima di poter pensare ad un recupero completo”. Momenti difficili per il sessantenne rocker che li confessati tutti apertamente parlandone però al passato al termine del lungo sfogo affidato al social network, dove si legge la soddisfazione per il risultato ottenuto e le nuove versioni dei suoi brani più celebri. “Un giorno tutti i fattori si sono improvvisamente ritrovati e impastati da una buona dose di disperazione mi hanno spinto a cominciare a cantare con enorme tensione la prima canzone” dice Vasco Rossi facendo sentire la leggerezza per essersi levato il peso delle tensioni e dello sconforto. “Un mese di sofferenza è esploso in un minuto di totale e completo trasporto artistico. Non dimenticherò mai questo periodo” – conclude il Komandante soddisfatto.
Tutte le canzoni che oompongono il balletto de “L’altra metà del cielo“ saranno raccolte nel loro nuovo arrangiamento con orchestra in un disco, che sarà prossimamente in vendita.