“Il mio obiettivo è essere riconosciuto come il più grande cantante vivente” – Che ci crediate o no, sembra avere le idee chiare sugli obiettivi da raggiungere. A parlare è Usher Raymond IV, 32 anni di Dallas, a L’Uomo Vogue che gli dedica la copertina del numero in edicola da oggi 11 Gennaio. Certo i numeri registrati dal suo nuovo album, terzo numero uno consecutivo, potrebbero anche dargli ragione. “Per chi fa il mio mestiere non credo esista una linea di demarcazione netta tra vita privata e musica. Devi semplicemente lasciare che la tua vita entri a far parte della narrativa” – piega il cantante – e questo è quanto ha fatto. Nel video realizzato per la sua hit del 2001, “U got it bad“, la protagonista era la sua ragazza di allora, la cantante Chilli del trio r’n’b TLC, e la storia messa in scena dal copione era, essenzialmente, la loro. La relazione finì in modo drammatico: lei rifiutò la sua proposta di matrimonio, lui la tradì, lei lo spifferò sulle onde radio di una stazione di Atlanta e l’album di lui “Confessions” (2004), giunto al successo grazie alla hit “Burn“. Poi, nel 2008, dopo aver sposato la sua stylist Tameka Foster che gli ha dato due bambini, pubblica “Here I stand“: il lavoro di un uomo appagato che cambia le carte in tavola e accetta paternità e monogamia. Negli Stati Uniti vende un milione e mezzo di copie, una cifra irrisoria rispetto ai 10 milioni di “Confessions“. Molti fan diedero la colpa al suo matrimonio e alla maturità che ne emergeva. “È abbastanza evidente che la gente mi preferisse scapolo” – racconta ridendo. “Mi volevano più nudo e crudo, non volevano avere la sensazione che la fantasia fosse sfumata“. E non hanno dovuto aspettare a lungo perché la fantasia ritornasse. Nel giugno del 2009 presenta istanza di divorzio. “Credo di essermi sposato troppo presto e forse non con la persona giusta. Il matrimonio è un compromesso da condividere in misura uguale ed entrambi devono essere disposti a sforzarsi per dare il massimo di sé. Devi stare con qualcuno in grado di renderti migliore e che tu, a tua volta, puoi rendere migliore“. Un nuovo percorso personale influisce positivamente sulla sua vena artistica così che “Papers“, il singolo trainante dell’album, affronta la separazione con bruciante sincerità. Esattamente come la rottura con Chilli era stata la fiamma che aveva alimentato “Confessions”. E sembra proprio che essere tornato scapolo abbia ridato un po’ di elasticità al suo passo. Il singolo-tormentone dell’estate “Omg” lo mostra ringiovanito, con quell’esuberante vivacità, in parte ritrovata, con cui era entrato nell’arena musicale, ricordando le sonorità di “Off the wall” di Michael Jackson.