Un anno fa la tragica notizia della scomparsa di Amy Winehouse: la cantante bianca dalla voce nera venne trovata morta dalla sua guardia del corpo nel suo appartamento a Camden Square. Da diverso tempo i medici che l’avevano in cura parlavano di “tragedia annunciata” visto che la cantante era sempre più vittima dei suoi eccessi di droghe e alcol.
Solo qualche giorno prima della sua scomparsa la Winehouse era stata costretta ad annullare il suo tour, che l’avrebbe portata anche in Italia, perchè in più di un’occasione era salita sul palco completamente ubriaca e in pieno stato confusionale. Ancora oggi le cause della morte sono incerte anche se dall’autopsia e dagli esami tossicologici si è accertata la presenza elevata di alcol nel corpo della cantante.
Oggi, ad un anno esatto dalla sua scomparsa, il mondo ricorda lo sfortunato e maledetto talento che di diritto entra a far parte del “Club dei 27” insieme a jimi Hendrix, Kurt Cobain, Jim Morrison e Janis Joplin. Per ricordare il mito di Amy Winehouse i fan si sono raccolti intorno all’ultima dimora della loro beniamina, in modo silenzioso per lasciare un messaggio o semplicemente un fiore in sua memoria; i più accaniti invece si raduneranno al club preferito della cantante, il Jazz After Dark, su invito del padre Mitch per una serata di Karaoke in suo ricordo:
“Sarà una di quelle sere in cui ci saranno tante risate e tante lacrime. E’ questo il tipo di serata che Amy avrebbe voluto. Non avrebbe desiderato che girassimo per casa piangendo. Avrebbe voluto che cantassimo“.
Proprio il padre di Amy, suo grande confidente, ha recentemente pubblicato un libro di memorie sulla figlia dal titolo “Amy, My Daughter”, in cui vengono raccontati due lati della sfortunata figlia: quello riservato di una giovane che dalla periferia di Londra ha raggiunto successi e fama mondiale, dall’altro la donna tormentata che non è riuscita dominare le sue fragilità. I fan intanto da oggi continuano a lasciare un messaggio su Twitter dove oggi “RIP Amy Winehouse” è diventata trend topic. Noi invece la ricordiamo con un’esibizione live di “Back To Black“.