Davvero un bellissimo giorno quello che gli U2 hanno regalato ai 45 mila fan che da tutta Europa sono accorsi all’Olimpico di Torino per non mancare alla prima assoluta del 360° Tour 2010. Poco dopo le 19 sono gli scozzesi Kasabian che hanno il compito di scaldare il pubblico in fermento per i propri beniamini, e così alle 21.30, un boato accoglie l’intro che da formalmente il via allo show reso fantastico anche grazie al mastodontico e super-tecnologico palco che sovrasta la città di Torino.
Dopo l’intro con “Space Oddity” di David Bowie è proprio con “It’s Beautiful Day” che Bono e soci iniziano le danze; poi spazio a “Magnificent“; alla carica elettrica di “Get On your Boots” e “Mysterious Ways“. Il pubblico ha voluto omaggiare i quattro di Dublino facendo elevare dei cartoncini bianchi arancioni e verdi a rappresentare l’Irlanda.
Dopo la “sempre verde” “I still haven’t found what I’m looking for“, prima del quale Bono ha ringraziato tutti e ha fatto cantare un Happy Birthday da tutto lo stadio per The Edge, è il momento tanto atteso dal pubblico, i due brani inediti: “North Star“, che era rimasto fuori da “No Line on the Horizon” e che non avevano mai eseguito prima, e “Glastonbury“, scritta due giorni dopo aver suonato alla Porta di Brandeburgo per il ventennale della caduta del muro.
Bono è parso in gran forma dopo l’incidente che l’ha costretto a una lunga convalescenza; corre, canta, incanta. Regala una versione impeccabile di “Miss Sarayevo” interpretando in italiano la strofa che fu di Luciano Pavarotti. A dover trovare una pecca per il frontman in questa fantastica serata solo “With or without you” eseguita con una voce un po’ spezzata, ma poco importa, a lui si può perdonare tutto.