Twitter Music è il nuovo servizio varato da Twitter che permette agli utenti di ascoltare musica in streaming.
Definito come un gigantesco juke-box esso è stato lanciato per modificare o meglio rivoluzionare il panorama dei social network in unione con quello dello streaming, sempre più tematica rilevante soprattutto nel contesto musicale. Finalmente Twitter Music è stato lanciato ma non ancora per il mercato italiano. Inizialmente è stato consegnato ad alcuni personaggi noti molto influenti quando si tratta di social network che hanno avuto il piacere di provarlo. Successivamente è stato reso disponibile per piattaforma iOS ma solo ed esclusivamente in alcuni luoghi, almeno per ora. La domanda è: “quando sarà distribuito globalmente?”
I fortunati abitanti di Stati Uniti, Australia, Canada, Irlanda, Regno Unito e Nuova Zelanda possono già sperimentare per bene questo nuovo servizio e al momento i pareri a riguardo sono quanto più discordanti possibili. Creato allo scopo di permettere agli utenti di conoscere i gusti musicali di altri utenti mediante il meccanismo di “Follow”, Twitter Music non ha un proprio bacino di canzoni ma si appoggia principalmente a SoundCloud.
Dati alla mano, però, iniziano già a sottolineare una potenziale problematica. Twitter Music sta facendo pubblicità a Spotify in quanto secondo i dati pubblicati da Simply Measured, nelle prime 24 ore di lancio del servizio, sono stati condivisi oltre 256.000 tweet i quali contenevano link a brani musicali. Questi link, indicati con il famoso hashtag #nowplaying, mettevano però in luce Spotify al primo posto. Infatti di questi 256.000 tweet ben 11.984 provenivano da Spotify, seguito da iTunes ed Rdio. Il giovane servizio di streaming la cui responsabile italiana è Veronica Diquattro sembra volare cercando di superare anche il rivale storico, ossia iTunes, ed in questo caso il successo sembra essere tutto di Spotify.
Twitter Music, il parere degli artisti
Per l’Italia serve ancora tempo ma gli esperti dicono che Twitter Music diventerà una vera e propria droga mediatica non solo per gli utenti ma anche per gli artisti che amano già moltissimo il sito dall’uccellino cinguettante. Secondo statistiche di Social Trends, i dieci artisti più seguiti su Twitter, per quanto riguarda l’Italia, sono Jovanotti, Luciano Ligabue e Laura Pausini ai primi tre posti, seguiti da Fabri Fibra, Tiziano Ferro, Vasco Rossi, Negramaro, Anna Tatangelo, Gigi D’Alessio ed Eros Ramazzotti. Twitter ha lanciato questo servizio dicendo che esso promette di cambiare il modo in cui le persone cercano la musica. Disponibile sia sul browser che via mobile, Twitter Music raggiungerà molto presto anche il mercato di Android e, si spera, anche la nostra penisola dove non si vedere l’ora di provare proprio questo nuovissimo servizio. La pagina web dedicata music.twitter.com esiste già semplicemente per l’Italia non è ancora utilizzabile nelle sue funzionalità. Come sempre, dobbiamo aspettare il dovuto tempo.
Dalle prime immagini che emergono in rete l’app sembra davvero ben fatta, con una grafica che mostra gli artisti e le canzoni ascoltate. Indagando i primi pareri emersi in rete, vi è una discordanza (come sempre) quando si tratta di un prodotto web. Innanzitutto bisogna sapere che esso si divide in cinque sezioni: “Popular” che elenca la tendenza del momento su Twitter, “Emerging“, i cosiddetti talenti emergenti della scena musicale, “Suggested” ossia i brani che abbiamo segnato come graditi e quindi pronti per essere suggeriti ai nostri amici, il classico “#Nowplaying” ossia la musica che twittiamo ed infine “Me” che mostra una sorta del proprio profilo dove vengono mostrati gli artisti seguiti, il tutto organizzato secondo un aspetto visuale a mosaico.
Intanto l’app, come dicevamo, prima di essere messa a disposizione degli utenti Apple dei luoghi sopra elencati è stata consegnata nelle mani degli artisti. Uno dei primi commenti è stato quello di Moby il quale ha detto che essa è davvero interessante come risorsa musicale.
Dello stesso parere Nikki Sixx che ha confidato di amare già molto la nuova app, la quale sarà in grado di rivoluzionare le cose davvero velocemente così come gli Alt J, anche per loro una promozione a pieni voti.
Molto più critiche invece sono le fonti d’informazione che hanno avuto il piacere di sperimentare l’app. Un esempio è la recensione del servizio fatta dal Telegraph il quale mette subito in luce che il bacino delle canzoni non è di Twitter ma di Spotify, iTunes, Rdio e così facendo si fa solo tanta pubblicità ad altri servizi. Inoltre viene sottolineato come a volte si seguono persone proprio per i loro tweet ma dei loro gusti musicali non interessa poco niente (viene proposto l’esempio di Barack Obama) e proprio per questo motivo Twitter Music sembra quasi essere un di più poco interessante, in alcune occasioni. Il recensore di Telegraph conclude dicendo che Twitter Music è una bella idea ma non aggiunge quasi nulla di nuovo rispetto ai servizi già esistenti ma c’è una prospettiva di miglioramento futura proprio quando più persone potranno utilizzare il servizio e quindi i suggerimenti diventeranno automaticamente molto più precisi. Esso è stato diffuso nelle località prescelte Giovedì 18 Aprile 2013. Sono aperte le scommesse per quando Twitter Music giungerà finalmente anche in Italia.