Da domani 1 Febbraio sarà in rotazione radiofonica e nei digital store il nuovo singolo di Francesco Tricarico. Il brano, dal titolo “L’America“, anticipa l’uscita del nuovo album del cantautore milanese a 2 anni di distanza dall’ultimo “L’imbarazzo“. Il brano racconta una storia personale e lo fa alla maniera di Tricarico, infatti dietro le melodie orecchiabili, facilmente riconoscibili, si cela una ricerca dello spirito, spesso piccoli malesseri interiori:
“L’America” è un non-luogo, è quel posto all’’interno di noi stessi, dove spesso restiamo ingarbugliati nei nostri pensieri, cercando di scioglierli con il risultato, invece, di ingarbugliarli ulteriormente. “L’America” è il non-posto in cui cerchiamo di dimenticare lei o lui; è quella favola, che può essere anche bellissima, ma resta una favola e quindi finzione. E’’ lo spazio dove non esiste crisi, è il rifugio dove potremo rinchiuderci ascoltando questo pezzo. Il luogo del talento del merito e della felicità è quello in cui finalmente riconosciamo chi siamo. Solo quello che c’è a volte è tantissimo perchè siamo solo noi con i nostri pregi e i nostri difetti le nostre gioie e i nostri dolori, la cosa più importante, solo quello che c’è. Il resto viene da sé. Si cerca sempre di essere migliori ma a volte cercando si peggiora, invece di semplificare si complica. L’America è una metafora di tutto questo“.
Ecco che Tricarico ritorna, con la maturità artistica di chi con gli anni è capace di crescere, ma che sa anche mantenere il suo stile e un approccio alla musica più unico che raro.
Francesco Tricarico è diventato un caso discografico nel 2000 con la hit “Io Sono Francesco“, singolo che ha scalato le classifiche italiane e premiato con numerosi riconoscimenti. Nel 2008 il debutto sul palco del Festival di Sanremo con il brano “Vita Tranquilla” vincendo il Premio della Critica “Mia Martini”. Partecipa al Festival di Sanremo 2009 con il brano Il bosco delle fragole, venendo però eliminato la prima serata dalla giuria demoscopica ma sfiorando anche questa volta il premio della critica assegnato agli Afterhours. Ultima partecipazione al festival nel 2011