Sono passati ben quindici anni dall’enorme successo di “Jà sei namorar” e i Tribalistas si preparano a conquistare anche l’Italia. Il loro album, uscito in Brasile nel 2002, fu un enorme successo, con oltre 3 milioni di copie vendute. Il trio si prepara a presentare un nuovo progetto e lo farà anche di fronte al pubblico italiano con un tour europeo che toccherà due tappe nel nostro Paese.
Nel corso dello spettacolo i Tribalistas, composti da Marisa Monte, Carlinhos Brown e Arnaldo Antunes, proporranno anche alcuni brani del vecchio album. Sul palco saranno accompagnati dai musicisti Dadi Carvalho (basso, chitarra elettrica, mandolino e tastiera), Pedro Baby (chitarre acustiche ed elettriche), Pretinho da Serrinha (cavaquinho) e Marcelo Costa (batteria).
Le date italiane, dove e quando
Il tour europeo dei Tribalistas è partito dal Portogallo lo scorso 21 ottobre e si concluderà proprio in Italia, con le date di Roma e Milano:
- Giovedì 8 novembre MILANO – Teatro degli Arcimboldi (Viale dell’Innovazione, 20);
- Domenica 11 novembre ROMA – Sala Santa Cecilia, Auditorium Parco della Musica (Viale Pietro de Coubertin 30).
Il nuovo progetto del trio è stato realizzato insieme a Leonardo Netto e a un piccolo gruppo di musicisti, amici e colleghi. Il lavoro è stato portato avanti con la stessa squadra che ha già lavorato all’album d’esordio . Il disco conta 10 brani e l’annuncio della sua uscita è stata presentata tramite social, con un’anticipazione di quattro brani, per la gioia dei fan. In radio è stato anticipato da due di questi, “Diáspora” e “Um Só“, che ovviamente faranno parte dei pezzi in scaletta in occasione delle esibizioni live.
I nostalgici ricorderanno sicuramente il grande successo del singolo “Jà sei namorar“, diventato uno dei tormentoni dell’estate 2003. Allora c’era ancora il Festivalbar e il gruppo si esibì all’Arena di Verona, il successo della loro musica superò abbondantemente i confini brasiliani. L’album, infatti, uscì solamente in patria nel 2002 per poi essere lanciato a livello internazionale, con un riscontro più che positivo. Basti pensare che, solo in Italia, diventò tre volte disco di platino.