Ci ha preso gusto Trent Reznor, leader storico dei Nine Inch Nails, fresco di statuetta Oscar conquistata ai recenti Academy Awards grazie alla sua colonna sonora per “the Social Network“. Ora il genio americano ha chiamato una delle più belle voci del panorama rock-indie mondiale, Karen O, per mettere a segno un altro colpo vincente: la cover della famosissima “Immigrant Song” dei Led Zeppelin che farà da main theme alla nuova pellicola di David Fincher, già regista del pluripremiato film su Facebook, per l’adattamento hollywoodiano del libro “the Girl with the Dragon Tattoo“.
Il film sarà interpretato da Daniel Craig, noto James Bond, e Rooney Mara, già nel cast del film sulla storia di Mark Zuckerberg, e sarà ispirato al primo capitolo della saga Millenium di Stieg Larsson, uscito in Italia con il titolo di “Uomini che odiano le donne“.
Ufficialmente Karen O è la cantante del gruppo alternative Yeah Yeah Yeahs, ma deve la sua notorietà anche alle sue precedenti esperienze nel mondo del cinema: già nel 2007, infatti, la cantante americana di origini coreane ha interpretato, accompagnata dai Million Dollar Bashers, Highway 61 Revisited, storico pezzo di Bob Dylan, per la pellicola “Io non sono qui“, film-documentario sul menestrello di Duluth.
Quella cover le ha dato, effettivamente, grande visibilità e l’ha consacrata al successo. Nel 2009 si è occupata, invece, in prima persona dell’intera colonna sonora di Nel paese delle creature selvagge, stravagante pellicola fantasy di Spike Jonze.
La coppia pare quindi rodata nell’ambiente e a giudicare dal primo pezzo sembrerebbe che il lavoro di stesura delle soundtrack proceda piuttosto bene; riuscire a interpretare in modo così potente e ruvido qualcosa che è nato dalle mani (e dalle menti) di Page e Plant non è sempre così facile.
Il sound è quello tipico di Reznor (che spesso ricorda quello del compagno Manson), distorto, cupo e sporco, che dà alla canzone una connotazione che ben si adatta alle prime immagini del film. Che Mr. Reznor abbia trovato una nuova identità nel comporre colonne sonore questo solo il tempo ce lo dirà. Difficile però che il perfettino Reznor commetta degli errori.
La prima colonna sonora in realtà è stata quella per One Hour Photo ma che non è stata però utilizzata. Quella di the Social Network, effettivamente la prima, è stata un successo pluripremiato. Ora Reznor è alla ricerca di altre voci per completare questo suo nuovo lavoro e qualcosa ci lascia intendere che si occuperà quindi anche dei sequel della pellicola. Ma con un occhio alla vita “privata”. I Nine Inch Nails non sono comunque ancora sepolti; e questo lo ha detto lui stesso in persona.
Guarda il trailer del film.