Trent Reznor invita a boicottare la riedizione di “Pretty hate machine” dei Nine Inch Nails

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Trent Reznor

Trent Reznor, di certo, non è un personaggio che mostra remore nell’esprimere il proprio giudizio e, mediante il social network preferito dagli americani, Twitter, ha invitato a non comprare assolutamente la nuova edizione di “Pretty hate machine”, il disco più conosciuto e amato dei Nine Inch Nails. Ecco quanto scritto da Trent Reznor, mediante il suo profilo ufficiale di Twitter: “Nine Inch Nails fans, don’t waste your money on this version of “Pretty hate machine” that was just released … a record label bullshit move repackaging the old version. Ignore please.”

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Trent Reznor | © Pascal Le Segretain/Getty Images

La Bicycle Music Group ha recentemente ristampato il disco di debutto della band, pubblicato originariamente nel 1989, con l’aggiunto della canzone “Get down, make love“, una cover dei Queen.

La chiusura estrema di Trent Reznor stupisce soprattutto poiché lui stesso ha avuto un ruolo nella nuova riedizione del disco, insieme al fonico Tom Baker, ma, a quanto pare, il risultato finale non ha soddisfatto il leader dei NIN che ha definito il prodotto una schifezza da discografici.

Su Twitter, Trent Reznor, forte dall’avere un numero di fan a disposizione davvero cospicuo, si è rivolto proprio a loro invitandoli a risparmiare soldi non acquistando la nuova edizione di “Pretty Hate Machine” appena uscita nei negozi. Trent Reznor ha spiegato anche il motivo per cui esprime ciò, sostenendo che non si tratta assolutamente di una nuova versione ma di un prodotto quanto più simile all’originale.

Il musicista statunitense, molto amante della sperimentazione e del trovare nuove vie musicali d’espressione, probabilmente avrebbe gradito un maggior lavoro attorno al famoso disco, invece a quanto pare la riedizione non propone nulla di nuovo. Trent Reznor ha esplicitamente sostenuto che è lo stesso disco dei NIN pubblicato in una confezione nuova.

Le case discografiche non sembrano proprio piacere a Trent Reznor che con i NIN ebbe molto da discutere durante gli anni Novanta. Il musicista ha da sempre criticato le logiche di mercato e soprattutto le costrizioni discografiche ritenendole la rovina della musica.

Il cantante è stato anche uno dei primi a sostenere che i prezzi degli album sono troppo alti, così come quelli generali dei concerti. La lotta fra Trent Reznor e le etichette discografiche non sembra dunque essere finita e proprio recentemente, questa nuova polemica, ha gettato nuova benzina su attriti già messi in luce nel corso degli ultimi decenni.

 

 

Seppur i Nine Inch Nails non abbiano mai dichiarato lo scioglimento, Trent Reznor ultimamente si sta dedicando al altri progetti che lo vedono protagonista in una veste diversa. Il talento musicale statunitense, infatti, ha composto la colonna sonora di “The Social Network” di David Fincher. Proprio con questo lavoro Trent Reznor insieme a Atticus Ross, con cui ha collaborato per la creazione della musica di sottofondo del film, ha vinto il Golden Globe per la migliore colonna sonora originale e anche il Premio Oscar, sempre per la miglior colonna sonora.

Trent Reznor ha dichiarato all’inizio del 2011 che lavorerà di nuovo con David Fincher per l’adattamento cinematografico di “Uomini che odiano le donne” della saga di Larsson.

Per quanto riguarda i Nine Inch Nails che sono stati uno dei miglior gruppi industrial degli ultimi decenni, collezionando canzoni manifesto come “Hurt”, non si hanno notizie recenti.

Trent Reznor è sempre stato il membro fondatore e l’anima della band che ha sempre ruotato intorno alla sua carismatica figura. Dopo il tour mondiale che ha visto i NIN protagonisti nel 2009, il leader americano, sul sito ufficiale della formazione, ha annunciato che il gruppo si sarebbe preso una pausa dalle attività di studio e live. Dal comunicato stampa rilasciato da Trent Reznor si è appreso che la maturità ha portato il musicista a vivere i NIN come tutta la sua vita ma, arrivato all’età di maggiori responsabilità, ha ritenuto opportuno al momento prendersi una pausa cercando di ritrovare la creatività e la bellezza di ritornare a far musica e soprattutto esibizioni live.

Ecco una frase particolarmente significativa del comunicato “Preferisco lanciarmi in qualcosa di scomodo, sconosciuto, pericoloso e vedere cosa succede”.

Visto i prestigiosi premi ottenuti per la colonna sonora di “The Social Network”, si può dire che, ancora una volta, Trent Reznor ha avuto ragione.

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