Trash e Giappone nel video di “Panic Station” dei Muse

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Muse - Panic Station - Video

Sono in attività dal 1992 anche se il primo disco con il nome di Muse, “Showbiz“, è targato 1999. Da allora, ogni volta, si pensa che i Muse ci abbiano abituato a tutto, trovate sensazionali, alcune discutibili, altre coraggiose ma soprattutto tour giganteschi e maestosi.

Ogni volta che ci si trova a dover fare i conti con Matt, Dominic e Chris si pensa che il trio del Devon ormai abbia raggiunto una certa stabilità, di certo non ti aspetti un video trash ma profondamente divertente come quello di “Panic Station”. Bisogna dare atto ai Muse, indipendentemente dal proprio gusto musicale, di avere una grandissima capacità di tenere la scena e quando si dice scena non s’intende solo il palco, già di per sé un confronto difficile, ma la scena globale intesa proprio dal rapporto con i fan, passando al palco, fino alla modalità di creazione di quel senso d’aspettativa che ha spinto tutti gli appassionati a collegarsi puntuali alle 18.00 in attesa del videoclip.

Il video di “Panic Station” è esilarante, divertente, eccessivo, spassoso. Viene spontaneo anche definirlo “trash” senza però tacciarlo come qualcosa di forzatamente negativo. Il videoclip è stato girato mesi fa durante la tournée giapponese dei Muse. Il popolo giapponese ama i Muse da sempre, praticamente dai loro inizi e il trio del Devon come può non amare questa terra così particolare, colorata, diversa, all’avanguardia, con uno spirito manga che aleggia nell’aria? I Muse hanno preso tutte le caratteristiche di questo spirito giapponese estremizzandole il più possibile e condendole con tanta, tantissima salsa trash.

Muse - Panic Station - Screenshot
Muse – Panic Station – Screenshot

“Panic Station” si commenta da sé. La traccia più particolare di tutto “The 2nd Law”, ultimo disco dei Muse pubblicato il 1° ottobre 2012 per la Warner Bros. In Italia l’album si è posizionato alla ventesima posizione degli album più venduti dello scorso anno ma nel resto del mondo i Muse hanno toccato vette ancora più alte. Dopo singoli classici del disco come “Follow Me” e “Madness” ecco la ventata di energia e di divertimento provocata da “Panic Station”. I Muse sembrano essersi divertiti moltissimo sia nella creazione del brano stesso sia nella realizzazione di questo videoclip che non può che strappare risate a non finire.

Viene quasi da sospettare che i Muse abbiano creato un brano simile proprio per divertirsi nell’essere protagonisti di un videoclip che non avrebbe potuto essere diverso di così. Caratterizzato da un piglio prettamente funk, “Panic Station” è stato girato per le vie di Tokyo e il Giappone è visibile fin dalle prime inquadrature.  Come da tradizione, i Muse hanno voluto cogliere l’aspetto più ludico del Giappone, proprio quello dei videogiochi e dei manga, realizzando un prodotto che non può che strappare qualche risata. I fan su Twitter hanno già dimostrato la loro approvazione con commenti esilaranti almeno quanto il video. Matt, Dominic e Chris si divertono con trenini improvvisati, abbigliamento fluorescente, pellicce rosse sintetiche e il tutto sembra provenire proprio da un videogioco o, in alternativa, da un manga. I colori fluorescenti, intensi, forti la fanno da padrona così come le espressioni goliardiche dei tre componenti dei Muse. Buona Visione!

 

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