The Killers: “Direct Hits”. La recensione

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Nel lontano 2003 prendeva forma una delle band simbolo del fenomeno indie rock capitanata da Brandon Flowers, meglio conosciuta come The Killers. Da quel lontano anno di inizio secolo sono passati 10 anni, che in termini storici sembrano pochi, ma che in musica sono tanti, soprattutto considerando come l’evoluzione musicale abbia spazzato via fenomeni fittizzi lasciando spazio ad altri effimeri prodotti dell’industria musicale mondiale. I The Killers sono il simbolo dell’indierock giovane, non banale, e che è riuscita a seguire un giusto percorso evolutivo fatto di grandi successi e altrettante soddisfazioni. Per festeggiare il momento di loro nascita a dieci anni di distanza la band ha deciso di omaggiare i propri fan con “Direct Hits“, un modo differente di concepire una raccolta di successi, un greatest hits. Tranne una piccola parentesi solista del leader Flowers i The Killers hanno mantenuto una solida formazione sin dagli inizi, impegnandosi a regalare musica di grande impatto e dalla potenza inconfondibile nonostante siano stati continuamente immediati e abbiano raggiunto un successo mondiale davvero eccezionale.

Nel 2004 nasce “Hot Fuss” disco che li ha consacrati alla stampa inglese, che li ha fatti arrivare da Las Vegas e li ha catapultati direttamente nelle classifiche europee con successi del calibro di ” Mr. Brightside” e “Somebody Told Me” brano successo simbolo di un’annata musicale d’oro. L’album si apre con una hit tra le preferite dei fan della band “Jenny Was a Friend Of Mine” e si conclude con brani come “On Top” e “Indie Rock and Roll“, che diventano subito il manifesto dell’Indie Rock, genere fortemente in espansione tra le abitudini musicali del tempo. La loro strada intrapresa è chiara: i The Killers prediligono la musica degli anni 80 sapientemente contaminata al modo moderno di concepire una band, in aggiunta alla capacità allo straordinario carisma di ogni singolo componente, il chitarrista Dave Keuning, il bassista Mark Stoermer e il batterista Ronnie Vannucci Jr.

 

The Killers - Direct Hits - Artwork
The Killers – Direct Hits – Artwork

Il 2005 è stato un anno d’oro per la band che ha partecipato a Glastonbury e al Live 8, è stata la band di supporto degli U2 nel tour europeo e ha messo in cantiere l’uscita del secondo album. Dopo aver rotto il ghiaccio e aver conquistato un posto nelle classifiche internazionali i The Killers nell’ottobre del 2006 ritornano in discografia con “Sam’s Town“, album della consacrazione, album di grandi successi che porta la band ad aggiudicarsi il premio di “Best Rock” agli MTV Ema’s. Hit come “When Your Were Young” e “Read My Mind” non faticano ad entrare nei motivetti di ognuno di noi. La band si aggiudica la regia di Tim Burton per il video “Bones“, e festeggia con il secondo album i 3,5 milioni di copie vendute.

Il 2007 segna l’uscita della raccolta “Sawdust” nella quale sono presenti celebri collaborazioni e cover: Lou Reed collabora per il brano “Tranquilize“, la cover di “Shadowlplay” e “Romeo & Juliet” rendono la raccolta ancor più importante e pone l’uscita discografica e la stessa band su di un gradino superiore rispetto a tutte le band fenomeno degli ultimi tempi vestendo di una nuova credibilità i The Killers. “Day & Age” è l’album della maturità, arriva nel 2008 e regala successi come “Human” e “Spaceman“, un tour mondiale veste Brandon Flowers di piume nere e dona un’atmosfera tribale a tutti gli spettacoli live sbarcati in ogni angolo del mondo. Non solo tanto divertimento nella musica della band statunitense ma anche messaggi profondi, Human arriva a diffondere il messaggio dell’evoluzione del nuovo che incalza, e nella fatica discografica che consacra la band ancora una volta alle classifiche mondiali “Goodnight Travel Well” viene dedicata per una giusta causa a sostegno della campagna contro la violenza sulle donne in collaborazione con Mtv.

Il 2012, a distanza di quattro anni da un grande successo che porta la band ad una temporanea pausa di riflessione, segna il ritorno con “Battle Born” album celebrativo di un’avventura musicale degna dei migliori manuali. Il primo decennio dei The Killers viene celebrato da “Direct Hits“, un brano che contiene i successi più apprezzati della band, i brani che in qualche modo racchiudono un significato importante e che per la band e per il leader Flowers significano più di una posizione in classifica: “Mr. Brightside“, “Somebody Told Me“, “Smile Like You Mean It“, “All These Things That I’ve Done“, “When You Were Young“, “Read My Mind“, “For Reasons Unknown“, “Human“, “Spaceman” , “A Dustland Fairytale“, “Runaways“, “Miss Atomic Bomb“, “The Way It Was“, “Shot at the Night“, “Just Another Girl“. Tra i tanti successi spiccano gli ultimi due brani che sono inediti e inseriti in questa raccolta come piacevole chiusura, tra cui il singolo “Shot at the Night” prodotto dal francese M83.

Una carriera esemplare, un flusso d’ispirazione degno del successo che ne deriva e che probabilmente continuerà ad impreziosire la carriera dei The Killers. Si vocifera di un arrivederci, di un addio, ma per il momento si celebra il primo decennio di una band straordinaria. Happy Birthday The Killers.

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