Il quartetto di Brooklyn, durante un’intervista in cui hanno parlato del nuovo disco “Portamento“, si sono soffermati in una breve analisi sulla situazione discografia mondiale, rivelando che, secondo il loro punto di vista una band come i Kings of Leon non ha più alcun motive d’esistere. Andiamo con ordine e ripercorriamo le ultime vicende delle due formazioni: i Drums, attualmente, sono una delle band più in vista dell’intero panorama musicale cosiddetto alternativo e, il frontman della band Jonathan Pierce ha confidato di aver trascorso diverso tempo, ultimamente, con i Kings Of Leon e a quanto pare l’esperienza sembra non averlo entusiasmato.
Pierce ha detto “consiglierei loro di sciogliersi e di smettere di far musica”. Le parole sembrano davvero essere state molto pesanti e sicuramente faranno parlare ancora parecchio i fan dei Kings Of Leon che, non è difficile immaginare, non prenderanno molto bene queste dichiarazioni. I Drums hanno da poco pubblicato il nuovo album “Portamento” e, senza entrare troppo nello specifico del lavoro, a quanto pare già molto discusso, hanno preferito parlare di altro e soprattutto proprio della band americana che sta vivendo un momento molto difficile. Le ultime notizie dal fronte Kings of Leon giungono dalla madre di Caleb, Jared e Nathan, Betty Ann Murphy nonché zia di Matthew, tutti imparentati e tutti Followill. La madre del frontman ha parlato del periodo difficile del figlio ma ha assicurato che la band non si scioglierà e soprattutto che nessuno dei membri è in uno stato di salute troppo preoccupante.
A detta dei The Drums, che avremo il piacere di avere nel nostro paese a novembre, la situazione è molto più tragica di quanto descritto e, Pierce sembra aver premuto sull’acceleratore delle parole, concludendo il discorso riguardante i Kings Of Leon nel seguente modo : “Non credo che sia un gruppo in grado di dare una mano a qualcuno, e comunque non hanno mai fatto una canzone che mi abbia davvero convinto. Sinceramente ritengo che il nuovo disco di Britney Spears sia meglio delle loro canzoni. Quello di Britney mi suona come una gran bella canzone pop, e ciò mi piace molto. Sono molto bar rock americano, ed è una cosa non interessante e che non mi piglia. Quella canzone lì, ‘Sex on fire’, è una delle canzoni peggiori che abbia mai ascoltato.”
Il frontman della formazione dei The Drums non ha di certo lesinato parole pesanti verso una band che sicuramente si trova in un momento di difficoltà ma che, probabilmente ,non merita un attacco del genere. Ricordiamo che “Portamento” è stato presentato da “Money”, primo estratto del disco che lo stesso Pierce, cantante del gruppo, ha definito come autobiografico.
I The Drums, qualche tempo fa, parlando alla BBC radio hanno dato una loro definizione di se stessi: “Se proprio dovessi definirci, allora direi una rock’n’roll band che scrive canzoni pop. Forse quelli che mi hanno influenzato più di tutti sono stati i New Order. E Bjork è fantastica. E certe cose di Lou Reed. Dagli anni Cinquanta ai Novanta la gente non ha avuto paura di comporre canzoni. Poi negli anni Duemila è sembrato quasi che nessuno volesse più scrivere canzoni: tutta l’importanza è andata sulla produzione, come far produrre le cose, come chiamare il produttore più hot. Adesso a noi interessa il ritorno alla canzone, cosa che abbiamo perduto per dieci anni. Qualche traccia si è già vista nel 2009. La gente muore dalla voglia di ascoltare una canzone vera, sincera, semplice ed onesta”.
La band, poi, ha concluso parlando del nuovo disco che, ricordiamo, verrà presentato in Italia a Milano, Magazzini Generali, il prossimo 18 novembre: “Questo album parla un po’ di tutto, dalla mia infanzia profondamente religiosa al transgenderismo, passando per la violenza, senza ovviamente tralasciare una buona dose di romanticismo, dal quale non riesco a staccarmi nonostante sia un po’ stanco”.