Grande successo per la prima edizione della conferenza internazionale “La Negazione del Secondary Ticketing – Dall’Artista al Consumatore”, che si è tenuta ieri, giovedì 26 gennaio 2017, al Teatro Franco Parenti di Milano ed è stata trasmessa in streaming su Rockol, RadioPopolare.it, Altroconsumo.it e in inglese sul portale del magazine britannico IQ.
La conferenza ha visto la partecipazione di media, pubblico e addetti al settore e si è sviluppata in due sessioni: al mattino ci sono stati gli interventi di membri della filiera della musica dal vivo italiana e internazionale, mentre nel pomeriggio si è tenuta una tavola rotonda che ha messo a confronto le opinioni di esperti con anche interventi dal pubblico (molto preparato sull’argomento) e che ha posto al centro dell’attenzione il problema dell’etica legato anche alla mancanza di legislazione specifica sul fenomeno del bagarinaggio online.
Al mattino, dopo i saluti istituzionali dell’Assessore alla Cultura del Comune di Milano Filippo Del Corno, il patron di Barley Arts Claudio Trotta ha aperto i lavori annunciando la creazione di un Osservatorio Permanente Anti-Secondary Ticketing, come già avevamo annunciato su queste pagine. Il primo ospite a intervenire è stato Claudio Maioli, manager di Ligabue e creatore di Riserva Rossa Management, che già aveva avuto parole dure sul fenomeno negli scorsi mesi e che ha affermato che solo una buona informazione e una legge dello Stato sul tema possono arrestare il problema, mentre il biglietto nominale potrebbe essere parte della soluzione: a seguire c’è stato l’intervento di Luca Montebugnoli, presidente di Best Union, che ha esortato gli operatori del settore a restare uniti e compatti per combattere il problema, constatando il cambiamento di atteggiamento da parte di SIAE sul tema e auspicando nuove norme e tecnologie di controllo informatico più sofisticate.
Sulla graticola l’amministratore delegato di Ticketone Stefano Lionetti con un intervento notevolmente rischioso con cui ha illustrato come sul mercato secondario siano presenti diversi attori (tra cui anche gli stessi artisti, come emerso proprio durante la scorsa settimana con i casi di Robbie Williams e Madonna) e quali siano le varie modalità che alimentano il bagarinaggio online, sfatando nel contempo qualche mito sui controlli sulla vendita dei biglietti: del punto di vista internazionale si è occupato Adam Webb di Fan Fair Alliance, organismo internazionale che si occupa di tutelare i fan da fenomeni quali il secondary ticketing, che ha illustrato la propria mission sottolineando l’importanza di una legislazione a livello mondiale, e Alex Bruford, rappresentante dell’agenzia di booking inglese ATC Live che ha portato la sua esperienza internazionale sul tema della lotta al secondary ticketing ricordando le dichiarazioni dei Mumford & Sons, i quali hanno quantificato in 3 milioni di dollari il proprio danno economico derivato dal bagarinaggio online.
Anche gli artisti sono scesi in campo e hanno fatto sentire la loro: Elio ha bollato il fenomeno come “puro parassitismo” mentre Manuel Agnelli, Niccolò Fabi, Levante, Piero Pelù e Federico Zampaglione, impossibilitati a partecipare alla conferenza, hanno inviato il loro contributo video. Ivo Tarantino, rappresentante Altroconsumo, ha dichiarato come l’Associazione sia da tempo impegnata nella lotta contro il fenomeno e che sono state introdotte di recente delle azioni a tutela dei consumatori dinanzi l’Anti-Trust e altre autorità vigilanti.
Poi è stata la volta dell’atteso intervento della SIAE nelle figure del Direttore Generale Gaetano Blandini e del Direttore Ufficio Servizi in Convenzione Gennaro Milzi che hanno sottolineato come il problema sia costituito dalla mancanza di un reale controllo finanziario sulle transazioni e ha spiegato alla platea l’esposto presentato contro Viagogo, sito di secondary ticketing che ha annunciato la disponibilità di biglietti per il Modena Park di Vasco Rossi prima ancora dell’apertura delle prevendite sul canale ufficiale di vendita. Per Milzi, la soluzione al problema potrebbe essere costituita da un ‘pacchetto’ composto da una normativa, un codice etico e delle precise policy di vendita. Al convegno è intervenuto anche l’onorevole Brando Benifei, europarlamentare del Partito Democratico, che ha precisato come ad oggi le direttive europee non bastino ad ostacolare le transazioni del mercato secondario; servirà piuttosto giungere ad una vera e propria legge europea condivisa.
Nel pomeriggio la conferenza è ripresa con la presentazione di un nuovo Codice Etico della filiera della musica live da parte dell’avvocato Stefano Rosa: si tratta di un documento programmatico che pretende chiarezza e assunzione di impegno da parte di tutti i soggetti coinvolti nel live entertainment italiano, in un’ottica di concorrenza leale e nel comune rifiuto di un fenomeno che mina questo sistema alla sua base il tutto alla luce del valore superiore dell’etica da riprendere e rilanciare.
Da qui è iniziata la tavola rotonda moderata da Claudio Agostoni, direttore dei programmi di Radio Popolare: prima è intervenuto Giampiero Di Carlo, editore di Rockol, che ha paragonato l’impatto del secondary ticketing a quello che ebbe Napster negli anni ‘90: subito dopo è intervenuto il deputato del Movimento 5 Stelle Sergio Battelli, membro della Commissione Cultura della Camera, che ha rilanciato l’idea del biglietto nominale già utilizzato in ambito calcistico: l’idea è stata cassata da Cristina Trotta (Barley Arts Promotion) che ha spiegato come il sistema adottato nel mondo del calcio non sia idoneo per i concerti e come occorra piuttosto modificare la normativa di riferimento. L’avvocato Anna Maria Stein, esperta di concorrenza e anti-trust, ha ricordato come l’etica sia alla base di tutto, e il dibattito si è spostato sul tema del dynamic pricing della mancata corretta fluttuazione dei prezzi dei biglietti sul mercato secondario. La conferenza è continuata con gli interventi di Vincenzo Spera presidente di Assomusica, dell’avv. Paola Savio – che ha fatto riferimento alle possibili ricadute di carattere penale del fenomeno – e Massimo Cotto intervallati dalla partecipazione del pubblico tra i quali la proposta di BoxOffice Toscana di oscurare temporaneamente i principali siti di secondary ticketing e di trovare un sistema per far pagare loro le tasse dovute allo Stato. Anche altri artisti hanno fatto ascoltare la loro voce tramite le parole dell’Avv. Andrea Marco Ricci (Presidente Associazione Note Legali).
Claudio Trotta ha quindi chiuso i lavori ricordando l’unicità di una giornata in cui l’intera filiera musicale ha preso atto della necessità di contrastare il fenomeno del secondary ticketing con ogni mezzo.