Billy Corgan ha fondato The Smashing Pumpkins a Chicago nel 1988 insieme a James Iha.
L’intera carriera della band, dal primo album (Gish) si porta dietro lo stesso filo conduttore: la malinconia. La stessa che ha dato il nome al loro album più celebre, “Mellon Collie and the infinite sadness“. Sebbene sia con quest’ultimo che The Smashing Pumpkins hanno raggiunto il grande successo, nel 1993 erano riusciti a farsi notare già per “Siamese Dream“. L’album si apre con “Cherub Rock” e contiene brani come “Today” e “Spaceboy”, dedicata al fratellastro di Billy Corgan, Jesse Anderson, affetto da autismo. “Siamese Dream” si colloca in un periodo in cui la band di Chicago stava iniziando ad assaporare i primi successi e ad essere notata dal grande pubblico. Il passo successivo da compiere era solo uno: fare il botto. Ma, per fare questo, Corgan avrebbe dovuto mettere da parte la sua depressione e il suo istinto suicida, che gli causavano un blocco creativo non da poco. E quale modo migliore di superare il blocco se non liberandosi dei propri demoni trasformandoli in musica?
Il debutto di Disarm
L’intera band stava vivendo un periodo molto complesso, a partire da Jimmy Chamberlin e i suoi problemi con l’eroina. Billy Corgan tirò fuori dal cilindro “Disarm“, che debuttò il 22 marzo del 1994 ed è oggi uno dei brani più conosciuti dei The Smashing Pumpkins. Inizialmente la canzone passò quasi in sordina per via della censura voluta dalle radio. Il testo appariva piuttosto controverso, tanto che l’interpretazione principale che era stata data ruotava attorno al tema dell’aborto. Corgan, tuttavia, si rifiutò di riscrivere i versi “incriminati”, pur sapendo che stava rischiando di perdere una grande hit.
“Disarm“, in realtà, parla proprio di Corgan e della sua infanzia, notoriamente molto travagliata. Come ha spiegato lui stesso, parla dei suoi genitori, che non lo hanno mai fatto sentire abbastanza valido. Il cantante ha spiazzato tutti dicendo che non avrebbe avuto il coraggio di uccidere i suoi genitori e perciò aveva deciso di scrivere una canzone su questo. Nonostante la rabbia repressa e lo stile degli SP, “Disarm” venne fuori come un brano molto più delicato rispetto agli altri, accompagnato da un video molto cupo, in bianco e nero. “Piuttosto che fare una canzone molto rabbiosa e violenta“, spiegò Corgan al programma australiano Rage nel ’93, “ho pensato di scrivere qualcosa di bellissimo e far realizzare loro [i genitori, ndr] che nel mio cuore c’erano sentimenti teneri e farli sentire in colpa per avermi trattato di m***a“.
Nonostante la scarsa propensione delle radio a far passare il brano, il video fu molto apprezzato e proposto in abbondanza. La canzone riuscì comunque a raggiungere l’undicesimo posto nella classifica del Regno Unito. “Disarm” era/è anche un brano dedicato al padre e al fatto che, pur essendo un musicista, non incoraggiò mai Billy Corgan a intraprendere questo tipo di carriera. A 24 anni di distanza da “Disarm” possiamo dirlo: papà Corgan stava andando nella direzione sbagliata.
Photo by Michał Parzuchowski