L’8 gennaio 1935 nasceva a Tupelo, nel Mississippi, Elvis Presley, considerato l’icona del rock’n’roll.
Una produzione discografica invidiabile, una vasta filmografia e una fine brusca, dopo una vita turbolenta e fatta di eccessi. Elvis Presley rimane tutt’oggi uno dei cantanti più amati di sempre e “Can’t help falling in love” è uno dei brani-simbolo della sua carriera.
“Can’t help falling in love” è nato come riadattamento di “Plaisir d’amour“, una romanza del 1785 molto amata dalla regina Maria Antonietta. Il titolo significa “Piacere d’amore” e il testo parla dell’effimera gioia dell’amore e della pena d’amore, che invece dura tutta la vita. Il brano fu adattato con un nuovo testo per essere inserito nella colonna sonora di “Blue Hawaii“. Anche se oggi è considerato una delle più belle canzoni d’amore della storia della musica, nel film Elvis non la rivolgeva alla sua amata. In “Blue Hawaii“, infatti, lo cantava alla nonna per il suo compleanno, consegnandole una scatolina musicale. La colonna sonora del film fu un successo clamoroso, rimase nella prima posizione della classifica statunitense per 20 settimane dall’autunno del 1961. Un record che fu battuto solo nel 1977, quando uscì “Rumours” dei Fleetwood Mac.
Ovviamente “Can’t help falling in love” è stato sottoposto alle cover più svariate e una delle più famose è quella reggae degli UB40. Nel corso degli anni la canzone è tornata più volte in cima alle classifiche proprio grazie alle cover, una di esse è stata inserita anche nella colonna sonora di “Lilo & Stitch”, rivisitata dagli svedesi A-Teens. Elvis Presley invece era solito usare “Can’t help falling in love” per concludere i suoi spettacoli. Luciano Ligabue nel suo film “Radiofreccia” lo ha riproposto in una suggestiva versione della banda “Bonifazio Asioli” di Correggio per il funerale di Freccia. Per chiudere in bellezza, proprio come faceva il Re. Il rocker di Correggio ha manifestato più volte il suo apprezzamento nei confronti del grande Elvis, citandolo perfino nel suo album del 1995. Citazione che calza perfettamente in questi giorni, visto che l’8 gennaio il Re avrebbe spento 83 candeline. E allora buon compleanno, Elvis!
Photo by Clem Onojeghuo