I sogni di un giovane rapper: Rico Shogun racconta “Cristallo”

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Rico Shogun

Classe 1987, nato in Sicilia ma trapiantato a Roma Rico Shogun è un giovane artista che si affaccia oggi alla carriera solista con il suo primo singolo, “Cristallo“. Il pezzo, è una riflessione sulla difficoltà nel mostrarsi fragili, sull’idea che la vera forza stia nell’accettare le proprie debolezze. Youtube è il canale scelto per il lancio del video che accompagna il singolo: le immagini in bianco e nero e l’ambientazione scelta, come lo stesso Rico ci ha confessato, sono al servizio del messaggio che “Cristallo” vuole lanciare, il linguaggio reale e diretto permette a Rico di uscire dallo stereotipo auto cele-brativo tipico del genere. Niente fronzoli dunque per farsi conoscere con naturalezza ed in prima persona dopo gli inizi nel 2006 con la formazione Nongarantisco.

Abbiamo intervistato Rico Shogun che ci ha raccontato il suo esordio e la necessità di esprimersi a pieno, le difficoltà di un artista che decide di auto prodursi, i sogni per il futuro: un album entro l’anno e tanta voglia di arrivare. Accanto al rap, con collaborazioni con rappresentanti della scena capitolina e non, come Amir, Hube (Brokenspeakers), Maut, Quarto Blocco, Kento, Santiago, Junglabeat e molti altri, un’altra grande passione, quella per i graffiti insieme alla crew capitolina RV di cui tuttora fa parte .

 

Rico Shogun
Rico Shogun

L’intervista a Rico Shogun

I primi passi nel mondo dell’hip hop li hai mossi assieme alla formazione romana Nongarantisco. Ora la svolta solista: cosa ti ha portato a scegliere questo nuovo tipo di percorso?

Penso che nella musica in generale, ma soprattutto nel Rap, sia indispensabile esprimere se stessi. Ogni minima forzatura viene percepita dal pubblico e finisce per compromette il risultato di ciò che fai, snaturando il messaggio che vuoi trasmettere.
Personalmente ho sentito l’esigenza di esprimermi a 360 gradi, senza limitarmi in nulla, e di certo non potevo pretendere che il mio socio si adeguasse a qualsiasi cosa mi girasse per la testa. Io e Sygma siamo cresciuti sotto il nome Nongarantisco, e siamo legati da una forte amicizia oltre che da stima reciproca, ma per come la vedo io, in questo genere di musica è quasi fisiologico arrivare a questo.

Che genere di difficoltà incontra secondo te un giovane artista che vuole farsi strada nel panorama dell’hip-hop italiano ( un genere in cui molti si cimentano ma in pochi riescono effettivamente ad emergere) ?

E’ sotto gli occhi di tutti il fatto che l’hip-hop in Italia, stia raggiungendo un livello di mainstream mai visto prima. Nonostante questo, una grande fetta di pubblico, continua a vedere i rappers Italiani come ragazzini dal cappello storto che giocano ad imitare l’America.
Credo che la prima difficoltà sia quella di capire chi sei, e farlo capire agli altri. Per chi, come me, si auto produce, la seconda difficoltà sta nell’arrivare al pubblico, è vero che internet ha notevolmente accorciato la distanza, ma è anche vero che una piattaforma potente come Youtube, dando spazio a tutti, finisce per non dar merito a nessuno.
Inoltre la quantità impressionante di materiale che viene prodotto e diffuso giornalmente, finisce per sminuire, o addirittura far passare inosservati lavori che invece meriterebbero di essere presi seriamente in considerazione.

Cristallo è il tuo primo singolo, parte di un progetto più ampio che prevede la pubblicazione di un disco: ci racconti cosa bolle in pentola?

Come anticipavo all’inizio, è nato tutto dall’esigenza di esprimermi in un lavoro che mi rappresentasse a pieno, come appunto, un disco solista. Sto lavorando molto seriamente a questo progetto, prendendomi tutto il tempo necessario, ho già parecchio materiale, ma essendo autocritico quasi a livello maniacale, passo continuamente al setaccio testi e strumentali, facendo una rigidissima selezione, prima di decidere che un pezzo possa andare sul disco.
In ogni caso è un progetto per me molto importante, su cui ancora non posso dire molto, se non che uscirà entro l’anno.

Il video che accompagna Cristallo è semplice ma efficace, le immagini in bianco e nero riescono ad incorniciare bene il testo del brano: tutto frutto di un lavoro di squadra? Sei soddisfatto del risultato finale?

Si, sono sicuramente soddisfatto di come sia venuto “Cristallo”, volevo proprio che fosse un video semplice e diretto, ma allo stesso tempo molto curato.Il pezzo è introspettivo e racconta alcuni aspetti di me e della mia vita, era quindi necessario che anche le immagini, ritraessero quello che sono in maniera naturale, senza nessun tipo di artificio.
Credo che riuscire a rendere concreto ciò che si ha in mente, sia una delle cose più difficili, ma devo dire che i ragazzi che hanno lavorato alla realizzazione del video, sono riusciti a cogliere in pieno l’idea di partenza.

 

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