“La cosa che amo di più di mia mamma è che sia morta“, è forse la dichiarazione più forte che si può sentire nel trailer che anticipa l’intervista di Sinead O’Connor.
Ospite del Dr. Phil, la cantante raramente concede interviste ma ha finalmente deciso di farsi aiutare. Certo, la soluzione è decisamente mediatica ma se può farle del bene, allora perché no? L’intervista integrale sarà messa in onda il prossimo 12 settembre ma intanto il trailer anticipa argomenti molto importanti.
Sinead O’Connor ha confermato di aver tentato il suicidio otto volte nel corso di un anno ed è tornata a far parlare di sé, infatti, perché ha chiesto più volte aiuto sui social network. Tutti ricordano i suoi video in lacrime, nel corso dei quali la cantante ha parlato apertamente dei suoi problemi, scagliandosi spesso contro i suoi ex mariti (4) per l’impossibilità di stare accanto ai suoi figli (4 anche loro).
Il Dr. Phil le chiede del rapporto con la madre e Sinead O’Connor pronuncia la frase di cui sopra, dicendo che la donna aveva una camera delle torture e amava vedere le persone soffrire. Non è un segreto nemmeno questo, la depressione e la tendenza al suicidio derivano da un’infanzia molto difficile. I genitori di Sinead hanno divorziato quando aveva solo 8 anni e lei, insieme ai fratelli, è rimasta insieme alla madre fino a 15 anni, poi è andata a vivere per un periodo con il padre e la sua nuova moglie. Da sempre l’artista irlandese ha denunciato gli abusi fisici che lei e i suoi fratelli hanno dovuto subire, scrivendo anche il brano “Fire on Babylon” incentrato su questo. Sinead O’Connor soffre di disturbo bipolare, lo aveva rivelato nel 2007 in un’intervista rilasciata a Oprah Winfrey, anche se successivamente aveva smentito. Di recente aveva fatto il giro del mondo il video che la vedeva in lacrime, sostenendo di essere completamente sola e che l’unica persona a tenera in vita è il suo psichiatra. In molti le hanno offerto aiuto e speriamo che, al di là degli ascolti, il Dr. Phil possa fare qualcosa per lei. Nel trailer si vede anche Sinead O’Connor cantare a cappella “Nothing compares 2U“, il suo brano più celebre, scritto da Prince.