A poco più di un anno dall’uscita di “Valtari“, il loro ultimo lavoro in studio, i Sigur Ròs spediranno sui mercati mondiali il prossimo 18 giugno “Kveikur” , il loro nuovo album per XL Recordings. In seguito al lancio del primo singolo “Brenninsteinn” diretto da Andrew Huang, la formazione islandese ha svelato la versione in studio (dopo averla eseguita in un paio di occasioni dal vivo) della title-track del nuovo capitolo discografico, il settimo della loro carriera. Il disco – il primo assemblato dalla formazione islandese capitanata da Jón Þór Birgisson senza l’apporto del polistrumentista Kjartan Sveinsson, uscito dal gruppo per dedicarsi a nuovi progetti e sostituito, dal vivo, da Ólafur Björn Ólafsson a oboe e tastiere e Kjartan Dagur Hólm alla chitarra – è stato reso disponibile in forma integrale, in anteprima, su Amazon che ha pubblicato su Amazon lo streaming di tutti i nove brani presenti nella tracklist e sul loro sito ufficiale
“Kveikur” sorprende soprattutto per la consistenza materica del sound, come se i Sigur Rós avessero deciso, di punto in bianco, che la musica non è solo spirito ma anche carne e sangue. “Kveikur“, insomma, al di là della “svolta” proclamata (ed effettivamente formalizzata), è al cento per cento un disco dei Sigur Rós, nel senso però del manierismo. E sebbene anche qui la firma della band sia inequivocabile, ha dalla sua un’emotività onesta, genuina, che ne riscatta la sostanziale prevedibilità. È la differenza tra maniera e stile, tra impatto fisico depotenziato di spirito e spirito che ha forza fisica. I Sigur Rós l’hanno capita in extremis. Peccato.
Il gruppo islandese, già in tour dallo scorso marzo, sarà di scena in Italia per ben quattro date nel mese di luglio: il 23 luglio a Tarvisio (Ud) nell’ambito del “No Borders Music Festival“, il 26 luglio a Ferrara per “Ferrara sotto le stelle“, a Lucca per il “Lucca Summer Festival” il 27 luglio ed il 28 luglio a Roma, nel contesto di “Rock in Roma“.