Dopo “Elect the Dead” (2007) e “Imperfect Harmonies” (2010), Serj Tankian torna con “Harakiri“, il suo terzo album da solista atteso per il prossimo 10 luglio.
Un album impegnativo, in cui il cantante dei System of a Down offre interessanti spunti di riflessione sulla delicata fase storica che stiamo attraversando, attraverso l’analisi della società contemporanea, della crisi economica mondiale e de sempre più frequenti disastri ambientali. Questi i temi principali del nuovo progetto discografico, il cui titolo si rifà all’antica pratica di suicidio della cultura giapponese.
La pubblicazione del disco, composto da 11 tracce (più 2 bonus track), è stata anticipata dal singolo “Figure it out“, che, secondo Serj Tankian, rappresenta uno dei pezzi più forti dell’album, in quanto affronta in tono ironico l’irresponsabilità e la non punibilità dell’attuale sfera politica, che continua a gestire in modo sbagliato l’economia mondiale provocando gravose differenze di ricchezza.
Ecco la tracklist di “Harakiri“:
- Cornucopia
- Figure It Out
- Ching Chime
- Butterfly
- Harakiri
- Occupied Tears
- Deafening Silence
- Forget Me Knot
- Reality TV
- Uneducated Democracy
- Weave On
- Revolver (Bonus Track)
- Tyrant’s Gratitude (Bonus Track)
Tra qualche mese Serj Tankian e i F.C.C. (la band che ha contribuito alla realizzazione dell’album e che lo accompagnerà in tutti i suoi live) inizieranno il tour promozionale di “Harakiri“, che partirà dagli Stati Uniti per poi approdare in Europa ad ottobre. Tra le tappe previste dal calendario, che ancora non è stato reso noto, ci sarà sicuramente anche l’Italia.
Oltre ad “Harakiri“, il leader dei System of a Down ha in cantiere altri due progetti discografici che sono in attesa di risposte da parte delle etichette. Il primo è una sinfonia classica intitolata “Orca“, un album interamente orchestrale che sarà pubblicato il prossimo anno. Il secondo, invece, è “Jazziz Christ“, un disco da lui definito “progressive jazz” a cui hanno collaborato artisti fenomenali provenienti da vari parti del mondo.
Serj Tankian – “Figure It Out”