Serj Tankian: “Harakiri” il nuovo ed impegnativo album

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Serj Tankian - "Harakiri" - Artwork

Dopo “Elect the Dead” (2007) e “Imperfect Harmonies” (2010), Serj Tankian torna con “Harakiri“, il suo terzo album da solista atteso per il prossimo 10 luglio.

Un album impegnativo, in cui il cantante dei System of a Down offre interessanti spunti di riflessione sulla delicata fase storica che stiamo attraversando, attraverso l’analisi della società contemporanea, della crisi economica mondiale e de sempre più frequenti disastri ambientali. Questi i temi principali del nuovo progetto discografico, il cui titolo si rifà all’antica pratica di suicidio della cultura giapponese.

La pubblicazione del disco, composto da 11 tracce (più 2 bonus track), è stata anticipata dal singolo “Figure it out“, che, secondo Serj Tankian, rappresenta uno dei pezzi più forti dell’album, in quanto affronta in tono ironico l’irresponsabilità e la non punibilità dell’attuale sfera politica, che continua a gestire in modo sbagliato l’economia mondiale provocando gravose differenze di ricchezza.

serj tankian harakiri 2012
Serj Tankian - "Harakiri" - Artwork

Ecco la tracklist di “Harakiri“:

  1. Cornucopia
  2. Figure It Out
  3. Ching Chime
  4. Butterfly
  5. Harakiri
  6. Occupied Tears
  7. Deafening Silence
  8. Forget Me Knot
  9. Reality TV
  10. Uneducated Democracy
  11. Weave On
  12. Revolver (Bonus Track)
  13. Tyrant’s Gratitude (Bonus Track)

Tra qualche mese Serj Tankian e i F.C.C. (la band che ha contribuito alla realizzazione dell’album e che lo accompagnerà in tutti i suoi live) inizieranno il tour promozionale di “Harakiri“, che partirà dagli Stati Uniti per poi approdare in Europa ad ottobre. Tra le tappe previste dal calendario, che ancora non è stato reso noto, ci sarà sicuramente anche l’Italia.

Oltre ad “Harakiri“, il leader dei System of a Down ha in cantiere altri due progetti discografici che sono in attesa di risposte da parte delle etichette. Il primo è una sinfonia classica intitolata “Orca“, un album interamente orchestrale che  sarà pubblicato il prossimo anno. Il secondo, invece, è “Jazziz Christ“, un disco da lui definito “progressive jazz” a cui hanno collaborato artisti fenomenali provenienti da vari parti del mondo.

Serj Tankian – “Figure It Out”

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