Lo abbiamo visto festeggiare ai Brit Awards 2013 il premio come “Miglior personaggio maschile” e “Miglior novità” per quanto riguarda il mondo UK ma chi è Ben Howard? Ve lo spieghiamo con questo articolo che vuole mirare a tracciare le linee guida di questo cantautore nato nell’Ovest di Londra per poi spostarsi nel Devon all’età di otto anni.
Ben Howard, classe 1987, cresce circondato da genitori musicisti che lo espongono a diversi artisti degli anni ’60 e ’70, da Van Morrison a Joni Mitchell passando per Simon & Garfunkel. Ben Howard si avvicina alla musica, in quanto a scrittura, sin da bambino e le sue prime canzoni sono state scritte all’età di dieci/undici anni. Il cantautore ha dichiarato durante un’intervista che fin da bambino gli piaceva assemblare le parole alla musica. Dopo aver frequentato per un breve periodo l’Università di Giornalismo in Cornovaglia, Howard ha deciso di concentrarsi unicamente sulla musica a tempo pieno coltivando però un’altra grande passione, il surf.
Dopo alcuni EP fra i quali l’auto-prodotto “Games in the Dark”, il primo importante lavoro è stato l’EP con sei tracce dal titolo “These Waters”. Dopo la firma del contratto nel 2011 con la Island Records, Ben Howard ha pubblicato “Every Kingdom” che è stato rilasciato il 6 Ottobre 2011. Howard ha lavorato a fianco di diverse personalità interessanti da India Bourne a Chris Bond. Dopo la pubblicazione di “Every Kingdom”, Ben Howard ha pubblicato nell’Ottobre 2012 l’EP “The Burgh Island”. Il grande successo giunge proprio nel 2012 dove Ben Howard diventa uno dei nomi più in voga in UK, ancora semi sconosciuto però in Italia.
L’album è stato nominato nel 2012 per il Mercury Prize. Le liriche di Ben Howard sono sicuramente apprezzabili, mai banali e nello stesso tempo in grado di essere un mix fra pop, beat, blues, jazz. Canzoni che si muovono velocemente fra ballate e pezzi più irruenti. Un disco completo che ha conquistato, anche se con qualche riserva, l’ambito del Regno Unito. Intanto Ben Howard sembra instancabile e i suoi amati EP non mancano mai, EP che sono una prova, una sperimentazione. Una piccola curiosità, Ben Howard è un amante del surf e questo si sente anche in alcune canzoni contenute proprio in “Every Kingdom”. Proprio la comunità del surf è stato un trampolino di lancio per Howard che ha potuto sperimentare il proprio suono, d’altra parte proprio Ben Howard si definisce un “surfista appassionato”.