Le reazioni allo scioglimento dei REM: dai The Strokes a Zane Lowe

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La notizia dello scioglimento dei REM, resa nota ieri, sul sito ufficiale della formazione capitanata da Michael Stipe ha lasciato tutti gli amanti della musica davvero stupiti e, fra questi, anche molti musicisti noti che, tramite Twitter o altri mezzi d’informazione, non hanno tardato a far presente il loro sconforto.

I The Strokes sono stati fra i primi a lasciare un omaggio, postando il link di una versione live di “The End Of The World As We Know It (And I Feel Fine)” seguita da un “RIP REM”. Anche i The Futureheads hanno omaggiato il gruppo con il seguente messaggio “REM-RIP. You won’t find better indie-rock records than ‘pageant’ ‘reckoning’ ‘murmur’ ‘green’. The first 4 Warner ones are great too IMO”.

Il DJ di BBC Radio 1, Zane Lowe non ha mancato di far sentire la propria voce, lasciando presagire una nota polemica verso tutti coloro che non hanno gradito i numerosi messaggi di tristezza per lo scioglimento del gruppo. Lowe ha ricordato l’importanza della formazione con il seguente messaggio: “Despite some pretty pithy comments on here re REM breaking up, I am personally really grateful to the band for all the great records & shows… They have been an integral part of the modern story of rock n roll. They made learning fun… REM never dumbed down. Look at the bands they influenced…The Smiths, Radiohead, Nirvana and so on. And they end with dignity. Most won’t.”

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© Marcel Antonisse/Getty Images

I nomi che si sono uniti ad omaggiare uno dei gruppi più solidi degli ultimi trent’anni sono stati davvero molti, da Adam Harvey, musicista australiano che ha sentenziato che questi sono tempi tristi fino a Dave Vickers che ha ringraziato il gruppo per la loro musica.

Oltre ai numerosi messaggi famosi vogliamo ricordare anche il rammarico dei tantissimi fan che magari non hanno nomi altisonanti come quelli appena proposti ma che di certo sono rimasti allibiti dalla notizia davvero inaspettata. Concludiamo precisando che, quest’oggi, emergono ancora molte dichiarazioni dei componenti della formazione, da Mike Mills passando per Peter Buck. Ciò che emerge è un ritratto molto sereno di musicisti che hanno scelto di concludere uno dei capitoli più importanti della loro vita senza arrivare ad un momento di separazione obbligata ma potendo scegliere di smettere proprio ora. Più volte è stato ribadito che non vi sono attriti e neanche dissapori fra i membri ma semplicemente il bisogno di concludere qui un lungo percorso felice, durato ben trentuno anni.

“Un saggio una volta disse che la cosa più importante quando si va a una festa è sapere quando è il momento di andare via”, queste sono state le parole più significative scritte da Michael Stipe che stanno facendo il giro del web in queste ore. Ricordiamo che il 15 novembre uscirà un regalo ai fan ossia la pubblicazione di “Part lies, part heart, part truth, part garbage 1982-2011”, un doppio cd che vuole ripercorrere i principali successi del gruppo. Nulla di stravolgente né tanto meno inedito ma, probabilmente il miglior modo per farsi ricordare dai fan, concludendo un percorso musicale e di vita, proprio cosi, nell’unico modo possibile, con tanta musica.

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