I Marlene Kuntz confermati a Sanremo 2012?

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Marlene Kuntz
Marlene Kuntz | © Vittorio Zunino Celotto/Getty Images)

Marlene Kuntz a Sanremo? Sembra essere più che una possibilità. La band piemontese, ormai una vera e propria istituzione della musica alternativa italiana, emersa sulla scena a primi anni novanta, sembrerebbe sempre più certa di partecipare a Sanremo 2012. Gianni Morandi, solo qualche giorno fa, aveva sottolineato la volontà di dare spazio anche a gruppi o personaggi che hanno di fatto costruito la musica italiana degli ultimi decenni ma a cui non è stato riservato, nel tempo, grande spazio.

Marlene Kuntz
Marlene Kuntz | © Vittorio Zunino Celotto/Getty Images)

In un Sanremo sempre più vicino, emergono dunque novità e sicurezze: solo ieri abbiamo parlato delle ultime news riguardanti proprio il Festival della canzone italiana che come di consueto si terrà a febbraio. Ritornando ai Marlene Kuntz, la band non ha ancora ufficializzato la partecipazione ma, fra gli addetti ai lavori è già data come certa. Sanremo degli ultimi anni sta stupendo sempre più, in quanto, solo qualche anno fa era impensabile per una formazione alternative rock – indie rock partecipare ad una manifestazione così classica e d’etichetta. Nel tempo, band come Subsonica e Afterhours hanno aperto la strada verso la partecipazione, proponendo sempre brani che, nelle settimane successive al festival hanno fatto parlare di sé. Vi ricordate il brano “Il paese reale” portato a Sanremo dagli Afterhours, vero e proprio manifesto della crisi della società che, probabilmente, riascoltandolo ora, assomiglia sempre più ad una amara previsione?

La partecipazione al Festival di Sanremo da parte di una band, conosciuta molto bene in ambito alternativo ma che ha ingolosito anche le grandi masse con “La Canzone Che Scrivo Per Te” cantata insieme a Skin, nell’ormai lontano 2000. Per coloro che non avessero molta dimestichezza con i Marlene Kuntz, basti sapere che la band, nel corso degli anni, è sempre stata in grado di rimanere attiva e presente sulla scena musicale grazie a progetti collaterali, come i recenti Beautiful, ma prestando anche la propria musica a colonne sonore cinematografiche; ultimo episodio in quest’ambito “Tutta colpa di Giuda” di Davide Ferrario, in cui Cristiano Godano, leader della band, debutta addirittura come attore.

I Marlene Kuntz, almeno nel loro nucleo originario, nacquero nel 1987 a Cuneo e, dopo alcuni demo sperimentali e autoprodotti, pubblicano nel 1994 il primo album “Catartica” che in realtà fu prodotto a seguito di un concorso curato dal bassista dei CSI, Gianni Maroccolo. La consacrazione della band avviene però grazie a Giovanni Lindo Ferretti che ascoltò “Lieve”, proposta dalla formazione e ne rimase impressionato. Gli anni novanta vedono la band produrre dischi dal grande contenuto tematico ma anche sperimentale, da “Il vile” fino “Ho ucciso paranoia” passando per l’illuminante “Che cosa vedi”. Lo scorso anno la band ha prodotto “Ricoveri virtuali e sexy solitudini”: undici scatti della musica dei Marlene. Godano, inoltre, porta avanti diversi progetti sempre inerenti alla musica ma ad ampio raggio: da ormai qualche anno è docente del Master in Comunicazione Musicale proposto dall’Università Cattolica, a Milano e come si può leggere anche nel sito ufficiale della band, è in costante comunicazione con i progetti di XL Repubblica per sottolineare la qualità della musica indipendente.

Sempre citando gli Afterhours ricordiamo che Cristiano Godano avrebbe già dovuto mettere piede sul palcoscenico del Festival nel 2009 proprio assieme alla band di Manuel Agnelli. Un altro nome di cui si parla come sempre più probabile è Entics, rapper milanese che è stata una delle maggior sorprese dell’anno con l’album “Soundboy”. Il pupillo di Fabri Fibra, durante il 2011 ha scalato le classifiche con brani di inchiesta e di rivolta ma anche per la sua diatriba con Mondo Marcio. Concludo con una speranza – constatazione: magari, la partecipazione di band come i Marlene Kuntz che hanno dato molto ad un settore musicale non affine a Sanremo, potrà essere un’ottima strategia di marketing per Sanremo stesso che verrà visto anche da coloro che solitamente non guardano il Festival della Canzone Italiana.

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