Sanremo 2012: Celentano bocciato da Twitter

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Adriano Celentano
Adriano Celentano | © TIZIANA FABI/Getty Images

La performance di ieri al Festival di Sanremo 2012 di Adriano Celentano non ha convinto: l’abbiamo sottolineato a caldo, da subito, durante il live blogging, lo abbiamo ripetuto successivamente durante il riepilogo della serata, portando anche i commenti di molti volti noti, fra cui Francesco Renga che, hanno criticato il troppo tempo destinato alla performance del Molleggiato. Ieri sera, durante e dopo la presenza di Adriano Celentano, Twitter è stato invaso da Tweet più o meno simpatici ma, la linea comune sottolineava innanzitutto una noia di base: cinquanta minuti di monologo con una manciata di canzoni messe qui e li per rompere tutto il dialogo, non sono stati facili da metabolizzare e, tutto questo viene rimarcato anche dai volti noti del settore. Iniziamo con Fiorella Mannoia che durante il monologo di Celentano ha semplicemente definito la situazione come “na porcacciata”. Si prosegue con Enrico Ruggeri che, con toni più blandi ha scritto di essere molto dispiaciuto per i cantanti in gara, rinchiusi dietro le quinte in attesa che il delirio finisse, proponendo un po’ la domanda che ci siamo fatti tutti “Ma il Festival di Sanremo non è una manifestazione canora?”.

Adriano Celentano
Adriano Celentano | © TIZIANA FABI/Getty Images

Un Festival che, dopo i numerosi problemi, le varie improvvisazioni e una partecipazione molto sudata e costosa di Celentano non ha ancora convinto, seppure gli ascolti danno ragione proprio al trio Mazzi-Morandi-Celentano. L’audience alto è subito spiegato: la curiosità anche solo di vedere cosa Adriano Celentano avrebbe proposto era lecita, dopo tutte le conferme e smentite ma, dal Molleggiato si pretendeva o sperava forse molto di più. Roby Facchinetti, membro dei Pooh, parla mediante il Tweet del figlio Francesco Facchinetti che con fare scherzoso riporta che il padre era più incavolato ieri sera rispetto a quando lui è stato bocciato.

Curiosando fra i commenti delle persone comuni, la linea di pensiero segue molto quella dei vip di casa nostra e la maggior parte della popolazione sottolinea lo spazio tolto alle canzoni per un “solito sproloquio di un’ora”. Molta ironia, soprattutto sul fatto che Sanremo sembra ormai aver perso qualsiasi barlume di Festival della Canzone Italiana per lasciare posto a momenti sicuramente discutibili. Concludiamo con una iconografia apparsa proprio sulla serata di ieri gestita mediante Twitter: ciò che emerge è che le parole più utilizzate dal popolo di web e i tweet più in voga sono provenienti da “Il Fatto quotidiano” e dal suo giornalista Andrea Scanzi ma anche da alcune voci molto note di Twitter come il già citato Francesco Facchinetti e Rudy Zerbi. Molto ironico e seguito anche Fabio Alisei, DJ di Radio Deejey che ha una parola critica davvero verso tutti da Arisa, passando per Gigi D’Alessio e la Bertè ma, ovviamente, anche su Celentano. Scorgendo i suoi short message si scoprono molti Retweet degni di nota fra cui, proprio quello del già citato Enrico Ruggeri che, così, chiude qualsiasi discorso su Celentano e la sua esibizione: “Sono imbarazzato come operatore dello spettacolo e dispiaciuto per i miei colleghi che stanno aspettando la fine di questo delirio”. In una serata votata all’audience ma davvero poco alla musica e alla sostanza di ciò che dovrebbe essere il Festival, anche il sistema di televoto sembra essersi ribellato: oggi, sarà un giorno migliore? Non ci resta che scoprirlo stasera.

3 COMMENTS

  1. adriano sa cantare ma non ha mai saputo parlare. in ogni caso se voleva fare politica ha sbagliato palco. penso che per rendere interessante sanremo ci sono mille altri modi. la satira politica non si addice a sanremo per di più condotta solo contro la destra, non è neanche corretto. tutta quella accozzaglia di gente di sinistra si è montata la testa, pensava di poter fare tutto ed avere carta bianca pesso la televisione di stato. è vergognoso!
    anche se la chiesa merita abbondantemente di essere bastonata!

  2. sono rimasta senza parole vedere tanta falsita’,il modo come leccavano i dirigenti di rai 1
    capisco che si ha paura di perdere il posto di lavoro ma ci vorrebbe un po piu’ di dignita’,
    difendere la rai e stato piu’ vergognoso di quello che noi telespettatori abbiamo dovuto vedere e sentire,una caduta di stile che piu in basso nn si poteva,mi dispiace che dopo
    anni che vedo il fetival ,per la prima volta ho cambiato canale

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