Sanremo 2012, Celentano annoia il Festival. Resoconto prima serata

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Gianni Morandi - Sanremo 2012 | © TIZIANA FABI/AFP/Getty Images

E’ appena finita la prima serata della 62esima edizione del Festival di Sanremo ed è stata sicuramente lunga ed intensa. Si è prolungata fino a  tarda, complici il gran numero di artisti in gara e l’intervento di Adriano Celentano che si è protratto per quasi un’ora.
L’apertura è stata affidata a Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu, che, come vi abbiamo già raccontato, per circa mezz’ora hanno dominato il Teatro Ariston con la loro satira. Da lì è poi partita la gara degli Artisti, interrotti soltanto dal Molleggiato.

Come abbiamo avuto modo di mostrarvi, Celentano ha parlato a lungo spaziando tra mille argomenti, tutti di attualità: dalla politica alla religione, alla censura, alla guerra. Non ha risparmiato niente e nessuno. Ma ha dato anche spazio alla sua musica e a siparietti con la collaborazione del conduttore Gianni Morandi, del co-conduttore Rocco Papaleo, ma anche di un imprevisto Pupo e di Elisabetta Canalis.
Ma veniamo ora a ciò che più ci interessa, ovvero la musica.

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Gianni Morandi | © TIZIANA FABI/AFP/Getty Images

Le esibizioni dei Big a Sanremo

Il Festival è partito subito con grande energia con Dolcenera, che ha avuto l’inglorioso compito di rompere il ghiaccio. Presenta la sua “Ci vediamo a casa” con un look dal dubbio gusto, ma compensa con la voce sempre potente e precisa e con grinta coinvolgente.

Subito dopo è stata la volta di Samuele Bersani, che si è presentato sul palco dell’Ariston con scarpette chiodate da calciatore, in perfetta linea con il tema del brano in gara “Un pallone”. Era malato, Samuele, ma ha fatto comunque una buona performance per una canzone in perfetta linea con il suo stile.

Dopo qualche problema al sistema con cui la giuria demoscopica doveva dare i voti agli Artisti, risolto poco dopo con il moderno telecomando sostituito dalle care e vecchie carta e penna, la gara continua con una rossissima Noemi.
Non è mai stata così scarlatta da quando l’abbiamo vista per la prima volta in tv ad X Factor, canta “Sono solo parole”, scritta per lei da Fabrizio Moro, altro afecionado alla kermesse musicale.

Continuiamo con Francesco Renga, che con “La tua bellezza” gioca in casa con uno stile ormai consolidato ed una potenza vocale non indifferente.

Spazio, poi, al jazz con Chiara Civello, che viene preceduta dalle parole di Tony Bennett, che l’ha definita la più grande jazzista del suo tempo. “Al posto del mondo” non rispecchia esattamente il genere musicale da cui la Civello proviene, va piuttosto ad adattarsi ai più tipici canoni di Sanremo.

Tocca subito dopo ad Irene Fornaciari, che finalmente porta un po’ di energia dentro l’Ariston e contagia tutti. Davide Van Der Sfroos le ha scritto “Il mio grande mistero” e lei ci ha messo la voce e la giusta grinta.

E’ qui che si è interrotta la gara degli Artisti per lasciar spazio ad Adriano Celentano, dopo un’ora è ripresa con Emma Marrone. Reduce del secondo posto dell’anno scorso, si è portata dietro comunque un pezzo di Modà: la scorsa edizione ci ha cantato assieme, ora cammina da sola ma con una canzone scrittale da Kekko Silvestre, frontman della band.

Si cambia genere subito dopo, perchè fanno il loro debutto a Sanremo 2012 i Marlene Kuntz, “una band cUlt”, come li ha definiti un mica-tanto-poliglotta Gianni Morandi. La loro “Canzone per un figlio” è in perfetta linea con gli ultimi lavori del gruppo, che nel corso degli anni ha compiuto una propria evoluzione rispetto ai primi dischi dai suoni decisamente più azzardati. Il testo, dobbiamo proprio dirlo, è degno di nota: attenzione, c’è odore di premio della ciritica.

A questo punto la serata prende la sua svolta femminile: Ivana Mrazova, ricoverata questo pomeriggio in ospedale per una forte cervicale, è stata momentaneamente sostituita da Belen Rodriguez ed Elisabetta Canalis, già vallette lo scorso anno.

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Gianni Morandi con Belen Rodriguez ed Elisabetta Canalis | © TIZIANA FABI/AFP/Getty Images

Tornano a fianco di Gianni Morandi in questo edizione ed introducono la performance di Eugenio Finardi. “E tu lo chiami Dio” si presenta come un brano in perfetta linea con lo stile che lo ha contraddistinto nel corso degli anni. Sempre carico di energia e pathos sul palco.

Dopo di lui sul palco fanno l’ingresso Gigi D’Alessio e Loredana Bertè, che confermano e non risolvono quelle perplessità che, personalmente, mi hanno assalito all’annuncio di questa accoppiata in gara. “Respirare” è un brano sicuramente grintoso, che sono curiosa a questo punto di sentire in versione remix alla quarta sera.

E’ stata poi la volta di Nina Zilli, che si è presenta con un look che fin troppo ricorda la scomparsa Amy Winehouse, una vera e propria impalcatura di capelli. “Per sempre” è la classica canzone d’amore sanremese, che la Zilli arricchisce con ampia quantità di smorfie e gesti da pin up.

Entra poi Pierdavide Carone, accompagnato da Lucio Dalla a dirigere l’orchestra e da una folta capigliatura che fa invidia al Claudio Baglioni di Questo piccolo grande amore. Portano “Nanì”, storia di una prostituta e dell’amore che per lei nutre un giovane ed ingenuo ragazzo. Dalla ogni tanto si sente in qualche incursione nei controcanti. Buon brano.

Ci avviamo verso la fine di questa prima serata di Sanremo 2012 ed ecco il turno di Arisa e la sua “La notte”. Abbandonati gli occhiali ed il look grottesco, lascia emergere un’artista dalla voce profonda e dalle buone capacità intrpretative. Una canzone estremamente delicata nelle atmosfere, che Arisa interpreta in modo appropriato e misurato.

And last but not least i Matia Bazar, che chiudono le esibizioni degli Artisti con “Sei tu”. Silvia Mezzanotte, avvolta da un vestito d’ispirazione waltdisneyana, non spinge con la voce come è solita fare, mantiene un basso profilo, che dona un’atmosfera più magica al brano.

Le mancate eliminazioni dalla gara ed i Giovani di Sanremo Social

Nessun eliminato per questa sera tra i Big. Il regolamento prevedeva, infatti, che due delle 14 canzoni in gara stasera sarebbero state eliminate dalla competizione e che, quindi, alla seconda sarebbero approdati in 12.

Ma nel corso di questa prima sera si sono verificati una serie di problemi tecnici che non hanno consentito il corretto funzionamento del voto della giuria demoscopica, incaricata di decretare le eliminazioni.

L’organizzazione Rai ed il direttore artistico del Festival  Gianmarco Mazzi hanno così convenuto di non procedere ad alcuna eliminazione e di consentire che tutti e 14 i Big si esibiscano di nuovo nella seconda serata. Solo allora saranno eliminati 4 di loro, anzichè due come inizialmente previsto.

Il tutto si è svolto tra non poche polemiche in sala, dove al momento dell’annuncio del provvedimento i componenti della giuria demoscopica hanno manifestato la propria contrarietà con fischi ed urla. In effetti durante il corso della serata avevano svolto il proprio compito, votando con serietà i brani, ma non sono stati presi in considerazione per problemi tecnici, che avrebbero potuto creare vizi (e beghe) alla manifestazione.

Purtroppo la serata è stata lunga e non c’è stato modo per gli 8 Giovani, selezionati tramite Sanremo Social e AreaSanremo, di esibirsi come avrebbero dovuto. Pertanto sono stati mandati in onda gli rvm di alcuni brevi estratti dei loro brani, con la promessa di farli cantare dal vivo nel corso della seconda serata.

Ricordiamo che in gara per questa categoria sono Alessandro Casillo, i Bidiel, Celeste Gaia, Giordana Angi, Erica Mou, Giulia Anania, gli IoHoSempreVoglia e Marco Guazzone.

La prima serata del Festival di Sanremo 2012 si chiude qui, tra mille imprevisti. Le prime impressioni non sono esattamente delle migliori, molti non hanno gradito né la lunghezza né i contenuti dell’intervento di Adriano Celentano, che hanno dato un ritmo piuttosto lento alla trasmissione ed annoiato buona parte del pubblico a casa.

Per quanto riguarda le canzoni siamo soltanto al primo ascolto, avremo modo nel corso dei prossimi giorni di risentirle e farci un’idea migliore in merito.

Chiosiamo, quindi, come Rocco Papaleo, nota estremamente rosea di questo Festival, capace di forte ironia quanto profonde emozioni, ha salutato i telespettatori in Eurovisione: i versi di “Un campo di girasoli” di Vito Riviello, poeta lucano recentemente scomparso.

“Un campo di girasoli
a Cortona d’Arezzo
un campo di paraculi
a Cortina d’Ampezzo”.

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