Si è chiuso appena due giorni fa, il Festival della Canzone Italiana, quasi sicuramente è stata l’edizione più seguita di tutti i tempi, ma certamente è stata quella in cui le polemiche si sono susseguite giorno dopo giorno, ancor prima dell’inizio della kermesse. Tra eslusioni a sorpresa, presunti “errori” al televoto, e polemiche sui partecipanti, ancora la nube delle vicende sanremesi non si è dissolta, e continuano quindi lepolemiche.
Tra le varie dichiarazioni post Festival, vi è anche quella del direttore di RaiUno, Mazzi, che esprime la sua felicità per la riuscita di questa edizione della kermesse, e nello stesso tempo, cerca di trovare una soluzione per il “problema del televoto”, dichiarando: “Esprimo la mia soddisfazione senza fingere. Di sicuro, ci sarà da ragionare sulle modalità di voto. Va salvaguardata, tuttavia, la possibilità, per chi lo guarda da casa, di partecipare al Festival. E’ stata una delle chiavi del successo e lo dimostra il 77% di share al momento della proclamazione dei vincitori. Il prossimo Festival? La cosa che posso dirvi è che il conduttore 2011 dovrà essere interno alla Rai. Il Festival è targato Rai e chi lo presenta dev’essere della Rai“.
Anche per la mattatrice del Festival, Antonella Clerici, il vincitore doveva essere un altro, e lo ammette in maniera tranquilla, dichiarando: “Mi sono divertita moltissimo, perché ho visto un Festival, anche se i miei gusti erano altri e avrei fatto vincere Cristicchi, diviso all’Ariston e a casa, come non succedeva da tempo. Si è tornato a parlarne nei bar. Ho condiviso la rivolta degli orchestrali, è stato un grande momento di show. Mi è piaciuto passare da un momento emozionale come il tributo a Michael Jackson al nazional-popolare con la Banda dei Carabinieri. E sono soddisfatta di essere stata ‘corta’ con i tempi. Non avrei potuto sognare una cosa più grande di questa. Grazie a tutti“.
E ovviamente non potevano mancare i rimproveri all’Orchestra, per la loro risposta al secondo posto di Pupo &Co, e come se non bastasse anche accusata di plagio, dato che il loro stacchetto spacciato per origianale dell’Orchestra assomoglia tantissimo a “Hoppipolla” dei Sigur Ros.