Samuel rimpiazza i Cranberries al Firenze Rocks

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Che l’Italia non è un paese per Festival lo abbiamo detto e abbiamo detto anche che il Firenze Rocks è già stato sommerso dalle polemiche ancor prima di iniziare.

Il Festival, appena nato, inizierà il 23 giugno con gli Aerosmith, preceduti dai Placebo, ma la polemica si sta focalizzando principalmente sulla data del 24, che vede Eddie Vedder come headliner e che è già stata segnata dal forfait dei Cigarettes after sex e poi quello di The Cranberries. È stato quest’ultimo, più che altro, a scatenare l’ira dei fan, sebbene il gruppo di Dolores O’Riordan abbia annullato l’intero tour e non solo la tappa fiorentina. Le accuse sono andate tutte all’organizzazione del Firenze Rocks, che avrebbe potuto facilmente prevedere quello che sarebbe accaduto, sia per i precedenti della band negli anni scorsi, sia per gli annullamenti dei mesi scorsi, che lasciavano presagire l’annullamento in toto.

Nei commenti gli utenti si sono subito chiesti chi avrebbe sostituito il gruppo, proponendo di anticipare il concerto di Eddie Vedder piuttosto che rischiare di creare del malcontento. Il risultato? La seconda opzione a quanto pare. Firenze Rocks ha annunciato che Eva Pevarello (ex concorrente di “X Factor“) sostituirà i Cigarettes after sex e Samuel (Subsonica) suonerà al posto di The Cranberries. Come dicevamo ieri, il rischio era quello di non trovare qualcuno all’altezza visti i pochi giorni di preavviso. Nonostante Samuel sia un artista del tutto rispettabile, non è certo paragonabile a una band come The Cranberries e nemmeno troppo affine allo stile di Vedder, la reazione dei fan è stata immediata: “Samuel?!?!?!?! State scherzando? Questo io non lo voglio. Altro che Rocks. È Firenze Pippa. Meglio niente piuttosto che Samuel e la Pevarelllo. Neanche al Festivalbar“, “Siete rock come mia nonna” aggiunge qualcun altro “cambiate nome!“. La scelta non è stata delle più azzeccate e c’è chi si consola comunque pensando di aver acquistato il biglietto principalmente per vedere Eddie Vedder. Non proprio magra come consolazione, però c’è chi propone di “boicottare” in qualche modo le ore precedenti di concerto per evitare anche la spesa dei token (per i quali la polemica è già esplosa nei giorni scorsi per i concerti di Radiohead e Guns’n’Roses): “A sto punto mettete Eddie vedder alle 18 così per cena so a casa agile”. Voi cosa farete?

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