Rolling Stone lancia un referendum in occasione del Record Store Day

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Record Store Day

Anche quest’anno si rinnova l’appuntamento con il Record Store Day, la giornata internazionale dei negozi di dischi: come ogni anno sono numerosi gli artisti di primo piano delle scena internazionale che decidono di sostenere l’iniziativa pubblicando brani inediti o riedizioni di grandi successi del passato. Quest’anno si schiera anche la celebre rivista Rolling Stone che in occasione della sesta edizione del Record Store Day, sabato 20 aprile, chiama a raccolta i propri lettori, utenti e tutti gli appassionati di musica per eleggere “il negozio di dischi più amato di tutti i tempi”. Dopo lo spoglio Rolling Stone pubblicherà una mappa geografica dei negozi più amati e una parallela mappa “cimiteriale” di quelli ormai chiusi.

Dal 9 aprile (e fino alla mezzanotte di venerdì 19), chiunque potrà nominare il proprio negozio “del cuore” partecipando all’iniziativa alla quale è dedicato uno spazio apposito sul sito ufficiale della rivista: ancora vivo e in attività oppure chiuso e dunque consegnato ai ricordi c’è spazio per tutti i negozi del cuore! In un momento in cui la crisi economica da un lato e la diffusione di altri formati di circolazione della musica dall’altro stanno mettendo in serio pericolo in Italia come all’estero la sopravvivenza stessa dell’istituzione “negozio di dischi”, basti pensare all’annunciata chiusura della catena inglese HMV, Rolling Stone ha deciso di farsi portavoce dell’ondata nostalgica che guarda ai negozi di dischi come all’ultimo Paradiso degli appassionati di musica, pur nel sostegno alla tecnologia e a qualsiasi sistema permetta alla musica di evolversi e circolare.

 

Locandina referendum Rolling Stone
Referendum Rolling Stone

Da  tutta questa serie di considerazioni ha preso forma l’iniziativa “il negozio di dischi più amato di tutti i tempi“: un referendum che permetterà a ciascuno di ricordare quel negozio dove è avvenuta l’illuminazione: il luogo in cui ha scoperto la musica che gli ha cambiato la vita, dove ha conosciuto altri appassionati di musica che poi sono diventati i suoi migliori amici. Sia esso una piccola bottega di paese oppure il severo negozio iperspecialistico nella grande città in cui ci si recava in pellegrinaggio ogni mese: vale tutto, purché sia un voto mosso dall’amore. E visto che l’amore non si ferma nemmeno davanti alla morte, valgono anche i voti per negozi ormai chiusi (perché falliti, soffocati dai debiti o dai tempi che cambiano).

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