Dopo essersi esibito a Bologna martedì 12 dicembre al Teatro Auditorium Manzoni per secondo appuntamento stagionale dell’orchestra, nata come costola del complesso stabile del Comunale, il Maestro e Direttore d’Orchestra Roberto Abbado torna nella città felsinea per un nuovo appuntamento lirico.
Bologna pare portare bene ad Abbado, visto che detiene il record di due aperture di stagione consecutive (nel 2013 con Macbeth e nel 2014 con Parsifal con dedica al cugino Claudio appena scomparso): ora il Maestro, dopo aver diretto lo scorso inverno la Filarmonica con l’Ouverture “Genoveva” di Robert Schumann e la Sinfonia n. 1 in do minore op. 68 di Johannes Brahms, oltre al Concerto in la minore per pianoforte e orchestra op. 16 di Edvard Grieg che ha visto solista Daniel Kharitonov al posto dell’indisposta Alice Sara Ott, torna sul palco emiliano per un nuovo appuntamento.
Il 25 marzo, infatti, la stagione 2018/2019 dell’Orchestra Filarmonica di Bologna proseguirà con un programma interamente dedicato alla Russia: il Direttore Musicale del Festival Verdi di Parma e del Palau de les Arts Reina Sofía di Valencia sarà accompagnato dal giovanissimo pianista moscovita, non ancora diciottenne, Alexander Malofeev, vincitore nel 2014 del prestigioso Concorso Ciajkovskij, dove ha ottenuto il Primo Premio, ed eseguirà i due celebri brani di Modest Musorgskij, il Preludio dall’opera Kovanshcina e i Quadri di un’esposizione proposti con l’orchestrazione del 1922 di Maurice Ravel, con in mezzo il Concerto in si bemolle minore per pianoforte e orchestra di Ciajkovskij.
Il maestro milanese sarà poi impegnato il prossimo autunno per la XIX Edizione del Festival Verdi, con l’opera “Luisa Miller” al cantiere della monumentale Chiesa di San Francesco del Prato del XIII secolo, insieme a Lev Dodin, uno dei più grandi maestri del teatro russo: la manifestazione ha anche in programma il concerto sinfonico corale diretto sempre da Roberto Abbado, il tutto per festeggiare il 206° compleanno di Giuseppe Verdi.