Il grande giorno è arrivato. Il 5 Novembre 2012 è uscito “Take The Crown”, il nuovo attesissimo album di Robbie Williams. A tre anni dall’ultimo disco in studio “Reality Killed The Video Star”, che ha venduto oltre un milione di copie nel mondo, il cantante di Stoke-on-Trent è pronto a riprendersi la corona di Re del Pop. Anticipato dal singolo numero uno anche nella difficile UK Chart “Candy”, questa nuova fatica discografica sembra essere destinata al successo. Sconcertante notizia delle ultime ore, però, vorrebbe che una nota radio inglese, la Radio 1 di proprietà della BBC, abbia eliminato proprio questo pezzo dalla propria set list perché “non rilevante”.
Sembra un paradosso, eppure la Radio 1 ha deciso di non trasmettere più i pezzi di Robbie Williams perché non corrispondente ai gusti degli ascoltatori, che hanno una media tra i 15 ed i 29 anni. Poi guardiamo la classifica, proprio quella inglese, e vediamo che è in vetta, allora ci domandiamo se chi abbia comprato tutte quelle copie.
E ci auguriamo che lo stesso destino di “Candy”, questo singolo che sembra non interessare affatto i giovani britannici a detta di chi se ne intende in loco, venga seguito anche dall’album che lo contiene, “Take The Crown”, distribuito a partire da oggi in tutti i negozi di dischi e reso disponibile al download legale negli stores on line.
A prescindere da statistiche o indagini di sorta di chissà quali esperti, ciò che decreta il successo di un cantante e del suo lavoro sono le vendite. I passaggi in radio e nei canali musicali in televisione sono a frequenza altissima, la gente canticchia “Candy” per la strada o in metro, una città come Milano è andata in tilt per l’arrivo di Robbie Williams in occasione della sua ospitata ad X Factor.
Oggi 5 Novembre 2012 esce a tutti gli effetti il nuovo album di uno dei cantanti pop più importanti di sempre, di sicuro il vero Re del Pop attuale da vent’anni sulla cresta dell’onda. Si vuole riprendere la corona, quella corona che è sua di diritto. The one, the only, the King: Robbie Williams is back.
