Solo ieri abbiamo parlato del perdono della Santa Sede verso la band inglese dei Beatles, rivalutati e riabilitati come musicisti . Nell’ articolo pubblicato ieri dal L’Osservatore Romano, dai giornalisti Giuseppe Fiorentino e Gaetano Vallini in occasione del quarantennale dello scioglimento del gruppo, viene ricordata la loro vita di eccessi, anche se si riconosce che nel panorama musicale hanno rappresentato qualcosa di importante per più generazioni.
Nel 1966, durante un’intervista John Lennon, il frontman dei Beatles, dichiarò che il suo gruppo in quel momento era più popolare di Gesù Cristo: questo non è mai stato digerito dagli organi ecclesiastici, anche se Lennon non ha mai sottolineato il fatto che lui fosse felice di avere superato in notorietà Gesù Cristo. Per L’Osservatore Romano, oggi, quella fu solo una spacconata di un giovanottone della working class…
A questa decisione, il batterista dei Beatles, Ringo Starr, risponde testuali parole “I couldn’t care” – Non me ne importa niente– al giornalista della CNN che gli ha chiesto un parere sull’articolo apparso sul quotidiano del vaticano. Ringo, nel servizio alla CNN non le manda certo a dire, perchè usa frasi del tipo …
“Credo che la Santa Sede abbia altre cose di cui parlare… Eravamo satanici e adesso ci perdonano?”