L’icona e la leggenda, la storia filtrata attraverso il racconto di un’intera generazione di musicisti, l’Italia come cuore pulsante, cornice del mito. “Rewind. 50 anni di Fender in Italia” è la mostra curata da Luca Beatrice che avrà luogo al Museo della Musica di Bologna a partire da oggi 16 Novembre 2013 fino al prossimo 3 Febbraio 2013: la chitarra Fender come icona del Rock.
La storia comincia più di mezzo secolo fa, in America. Leo Fender, originario della California fonda una bottega (servendosi di un prestito) dove dedicarsi alla riparazione di radio e fonografi a cui diede il nome di Fender Radio Service; era da poco terminato il conflitto bellico, mentre avanzava quello che sarebbe diventato il periodo più prolifico di scoperte ed invenzioni legate all’evoluzione del suono e degli strumenti, che sancì oltremodo la nascita delle icone del rock per come le conosciamo noi oggi (sia musicali che strumentali). Decise così di costruire una chitarra (che sarebbe diventata il modello Telecaster) e la mise in commercio nel 1950: l’innovazione cominciò a diffondersi su larga scala destando meraviglia tra i suoi connazionali. Di li a poco sarebbe entrata in gioco l’Italia.
Nel 1962 durante la fiera musicale Musik Messe a Francoforte (ancora oggi luogo di incontro e di culto per i musicisti, produttori musicali ed appassionati di tutto il mondo; è attesa dal prossimo 10 al 13 Aprile 2013) si incontrano Don Randall (all’epoca direttore commericiale della Fender Musical Instrument Corporation) e Giovanni Bauer, pioniere nella distribuzione di strumenti musicali attivo in Italia dal 1948.
Bauer acquista 6 modelli di Fender cercando sbocco nel mercato italiano, vendendone soltanto due. In un ventennio circa da Elvis Presley a Woodstock, passando per i Beatles, Bob Dylan e Jimi Hendrix scoppiò il fenomeno rock come linguaggio e stile di vita: 23 artisti italiani ed internazionali (con differenti linguaggi di espressione) racconteranno attraverso le loro opere la time-line di evoluzione della chitarra che ha segnato la svolta del fenomeno rock, dedicando ampio spazio a tutti gli artisti italiani che hanno impugnato durante la loro carriera la celebre chitarra californiana. Musica, fotografia, pittura che condividono un’idea comune: rendere omaggio alla musica italiana con tributi a Vasco Rossi, Ligabue, Afterhours, Area, Adriano Celentano e tanti altri.