Regina Spektor e l’ultimo video “How”

0
1195
Regina Spektor - What We Saw From The Cheap Seas Artwork © Facebook Official Page

L’ultimo album di Regina Spektor è uscito lo scorso maggio, ma l’ultimo video “How”  è stato reso disponibile pochi giorni fa sul web.
Il videoclip, ispirato agli anni ’40 con influenze moderne,  è nel pieno stile della pianista e cantautrice dalle origini russe: immagini invecchiate, foto in bianco e nero e stamps dal sapore vintage danzano sulla ballata strappalacrime tratta dall’ultimo album.

Ispirazioni femminili come quelle venute da Tori Amos e Fiona Apple non hanno fatto altro che donare un’aria sofisticata a tutti i lavori discografici della pianista e cantautrice, e ispirazioni musicali come quelle dei Beatles e Chopin hanno completato quelle melodie con un innovativo gusto classico che la cantautrice ci regala da più di dieci anni.

L’ultimo album di Regina Spektor è un insieme di generi tenuti insieme dalla sua straordinaria e delicata voce che riesce a dare forma e valore anche alla melodia più semplice e banale.
Quest’ultimo non è di certo il caso del sesto album della cantautrice: prodotto da Mike Elizando (famoso per aver collaborato con rapper come Jay-Z, Dr.Dre ed Eminem), è un lavoro raffinatissimo di variopinti momenti beat, i quali rafforzano il sound delicato e discreto tipico della zarina della musica anti-folk, dando un carattere al bianco e nero del suo Steinway.

421149 10150578633581389 927568225 n
Regina Spektor – What We Saw From The Cheap Seas – Artwork

How è un brano dal mood nostalgico, e sebbene non sia facile trattare un tema come quello dell’amore interrotto dalla morte, l’artista l’ha saputo fare donando al pezzo la giusta leggerezza. Parole importanti risiedono nelle liriche di “How”, ma la pulizia delle tonalità e la dolcezza vocale hanno saputo rendere il pezzo strappalacrime anche romantico in certi momenti.
Un’artista dall’estro bimbesco e unica nel suo genere Regina Spektor, che non smetterà mai di sorprenderci e che sarà pronta a sperimentare sicuramente in tutti i suoi lavori futuri, senza lasciare indietro il suo fedelissimo pianoforte.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

 

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.