Ultimamente non si fa altro che parlare dell’atteso ritorno dei Red Hot Chili Peppers che, proprio recentemente hanno rilasciato il primo singolo “The Adventures of Rain dance Maggie” che sta già impazzando su tutte le reti musicali e che potete ascoltare qui.
L’atteso album “I’m with you” uscirà il 29 agosto e sarà anticipato da un concerto live che si terrà a Colonia. Recentemente il gruppo, durante il Summer Sonic Festival ha presentato al pubblico giapponese tre inediti del nuovo disco.
In un’intervista con il giornale The Guardian, la band però, non si è soffermata solo sul disco prossimo all’uscita ma ha parlato anche d’altro rivelando che Nick Cave, secondo loro, è il miglior cantautore vivente ed è una costante ispirazione per il gruppo.
Flea, bassista del gruppo, ha anche aggiunto che molta ispirazione deriva dalla musica classica e in particolar modo da Stravinsky. Ecco quali sono state le sue parole: “Creativity waxes and wanes. We’re very lucky. We’ve made bunches of fucking money. We could be sat on the beach eating burritos, but even when we’re pissed off with each other we sit in a room and work. Igor Stravinsky sat at his piano every fucking day. Some days it was rubbish and his wife was chewing his ear off – but he stuck at it. The same thing goes for Nick Cave, the greatest living songwriter. He goes to work! Every day. And that’s what we do”.
Riassumendo le parole di Flea si evince che secondo il bassista la creatività cresce e scende e i Red Hot Chili Peppers sono stati davvero molto fortunati e hanno fatto un sacco di denaro. Flea continua sostenendo che ora potrebbero stare comodamente seduti a mangiare burritos sulla spiaggia ma anche quando sono arrabbiati si siedono sempre attorno ad un tavolo e ricominciano a lavorare. Flea porta poi l’esempio di Igor Stravinsky che ogni giorno si è seduto, per anni, al suo piano con costanza e dedizione. La stessa cosa vale per Nick Cave, il più grande cantautore vivente che ogni giorno va al lavoro.
Ricordiamo che “I’m With You” sarà il primo disco dei Red Hot Chili Peppers senza Frusciante ma con la partecipazione del nuovo chitarrista Josh Klinghoffer che però aveva già accompagnato la band in tour e quindi è una vecchia conoscenza della formazione statunitense.