Thom Yorke e i suoi Radiohead sono stati fra i nomi più discussi degli ultimi mesi del 2011: l’annuncio di un 2012 in tour e l’uscita di continui brani inediti ha fatto sì che l’attenzione attorno ad una delle band più amate degli ultimi vent’anni si è accesa in modo febbricitante. Rolling Stone ha dedicato al frontman una copertina a tutto tondo e un articolo molto interessante in cui si approfondisce l’amore di Yorke per Michael Stipe, leader degli ormai defunti R.E.M.
“Twist” e “Stuck Together”: nuovi brani di Thom Yorke
Prima di inoltrarci meglio in questo remind di un 2012 che li vedrà indiscussi protagonisti dell’anno, vogliamo però parlarvi degli altri due brani comparsi proprio in queste ore sul web. Si tratta di “Twist” e “Stuck Together”: entrambe le tracce sono state composte da Thom Yorke per uno spettacolo di moda allestito dalla marca d’abbigliamento Rag And Bone lo scorso settembre. L’ultima traccia proposta, “Stuck Together”, vede la partecipazione anche di Johnny Greenwood, chitarrista della formazione di “Ok Computer”.
Solo qualche giorno fa abbiamo proposto un recap degli ultimi brani inediti emersi: dopo la bufala di “Putting Ketchup In The Fridge”, che si è scoperto poi appartenere ad un songwriter canadese, Christopher Stopa, sono stati riportati alla luce due brani appartenenti addirittura agli On A Friday che non sono nient’altro che i Radiohead all’inizio della carriera, quando erano pressoché sconosciuti.
Ricordiamo anche “The Daily Mail” e “Staircase”, incisi, invece, solo qualche tempo fa, in occasione della registrazione di “The King Of Limbs“. La band inglese ha letteralmente plasmato una generazione ed è stata sinonimo di creatore di tendenze. Thom Yorke, voce, chitarra e pianoforte della band ha da sempre proseguito con progetti complementari al gruppo, ritagliandosi un proprio posto e, anche in questo caso, sperimentando molto. Proprio a riguardo ricordiamo l’uscita, si spera imminente, del disco d’esordio del progetto Atoms For Peace.
Radiohead: il 2012 li vedrà protagonisti
Ecco dunque giungere due nuove tracce che fanno si che questi mesi passino velocemente, per poi donarci, finalmente, i Radiohead in Italia. Quasi inutile dire che le date sono volate in sold out in pochi istanti e i fortunati stanno già proseguendo con il tanto noto conto alla rovescia.
Ricordiamo che la band verrà in Italia a fine giugno con i seguenti live:
– 30 giugno a Roma – Ippodromo delle Capannelle all’interno del Rock in Roma
– 1 luglio a Firenze – Parco delle Cascine
– 3 luglio a Bologna – Piazza Maggiore
– 4 luglio a Codroipo (Udine) – Villa Manin
La band ci ha abituato nel corso del tempo a momenti di pausa assoluta compensati da grandi ritorni: ad eccezione del mini tour che comprendeva, fra le altre, la partecipazione al Saturday Night Live, per la promozione di “The Kings of Limbs“, uscito all’inizio del 2011, il gruppo non andava in tournée da qualche anno, per la precisione dal 2008. Il 2012 sarà il loro anno e lo stesso Rolling Stone esordisce con il roboante titolo “2012: l’anno dei Radiohead“.
La band, oltre alle date europee ha già in previsione un tour in America che farà sicuramente parlare molto e creerà nuovo materiale di cui discutere ma soprattutto tanta, tantissima attesa. Precursori del digitale, sperimentatori fino al midollo, “The Kings of Limbs” è stato accolto con grande supporto della critica mondiale, semplicemente costatando che una delle migliori band attualmente ancora in attività, era ritornata a far parlare di sé con la propria musica.
Jonny Greenwood proprio in relazione all’ultima fatica spiega:
Ci annoiava la prospettiva di sederci lì, imbracciare le chitarre e trascrivere le sequenze di accordi a mano a mano che venivano fuori. Del resto non ci andava nemmeno di metterci davanti alla tastiera di un computer: volevamo qualcosa che riguardasse entrambi i mondi, e l’abbiamo avuto.
Prima del tour che inizierà a fine febbraio, in Florida, per la band è previsto un ritorno in studio, a Oxford ma, anche in questo caso Thom Yorke non vuole avere alcun tipo di pressione, semplicemente concludendo che, l’unica soluzione è lasciare che le cose vengano da sé, senza starci troppo a pensare.
Ecco l’ascolto, infine, di “Twist” e “Stuck Together”: