L’uscita di “…Like Clockwork” ha riscosso successo da tutte le parti, e i Queens Of The Stone Age sembrano essere tornati in forma smagliante dopo sei lunghi anni di attesa. Pronto per la scalata alla prima posizione nelle classifiche UK, il nuovo album sembra dividere il corposo seguito di fan tra coloro i quali si aspettavano qualcosa di più cattivo ed energico più affine ai vecchi lavori e chi invece trova assolutamente fantastico il successore di Era Vulgaris. Josh Homme e compagni si stanno godendo una piccola vacanza a New York, e così tra un piccolo live di qua e un piccolo live di là sono stati ospiti al Late Show With David Letterman. Una performance straordinariamente energica quella di “My God Is The Sun” che non ci fa assolutamente pentire di esserci collocati tra quelli che il nuovo album dei Queens Of The Stone Age lo hanno approvato quasi a pieni voti. Reclutati una serie di brutti ceffi nel nuovo lavoro discografico, Josh Homme sembra aver fatto centro con l’aiuto di Mark Lanegan, Alex Turner, Nick Oliveri e Dave Grohl alla batteria, regalandoci davvero un album immediato ma allo stesso tempo duro e cattivo al punto giusto.
I Queens Of The Stone Age hanno affiancato al minuzioso lavoro musicale anche lo straordinario lavoro artistico dei Boneface, con i quali sono stati addirittura contattati da Hollywood ( o almeno così si vocifera). Voci di corridoio dicono che la band di Josh Homme abbia in mente di creare un vero e proprio film con la serie di videoclip realizzati per i brani già estratti da “…Like Clockwork“, e che in tutto questo sia stato fatto anche il nome di Quentin Tarantino. Vista la giusta dose di violenza e sangue non ci sembra per niente fuoriluogo tutto ciò, ma finché non viene fatto nessun annuncio ufficiale manteniamoci tranquilli. I Queens Of The Stone Age hanno già messo a punto un calendario davvero ricco di date live, purtroppo però nel nostro paese sembrano non arrivarci. Chissà che il successo di “…Like CLockwork” tra i sostenitori italiani non sia d’aiuto per farli ricredere. In attesa di un cambiamento d’idea ci godiamo la straordinaria performance di “My God Is The Sun“.
