Primo maggio 2013: polemiche, pioggia e musica per il Concertone

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Elio e le Storie Tese - Pimo Maggio - Ritaglio

Nonostante la pioggia e il cattivo tempo anche quest’anno piazza San Giovanni a Roma era gremita per il grande appuntamento con il tradizionale concerto del Primo Maggio. Secondo gli organizzatori alla maratona musicale hanno partecipato in 700 mila, un successo dunque nonostante le polemiche pre-concerto e le iniziative che hanno avuto luogo in sedi simboliche ed alternative . L’edizione 2013 del Concertone, promossa da CGIL, CISL e UIL, ha seguito il tema artistico “Musica per il nuovo mondo. Spazi, radici, frontiere”. Il compito di fare gli onori di casa sullo storico palco è stato affidato a Geppi Cucciari che si è mostrata all’altezza del ruolo.  

Come ogni anno sono stati tantissimi gli artisti che si sono alternati sul palco e che hanno animato le otto ore di concerto trasmesse in diretta su Rai3. Elio e le storie tese, Max Gazzè, Cristiano De Andrè, I Ministri, Africa Unite, Marta sui Tubi, Motel Connection, Enzo Avitabile e i Bottari, Management del dolore post operatorio e Marco Notari. Nel corso del pomeriggio ha fatto molto discutere il gesto di Luca Romagnoli, cantante dei Management del Dolore Post Operatorio che sul palco ha brandito un preservativo come fosse un’ostia prima di iniziare ad intonare il brano “Porno bisogno”. Il gesto provocatorio ha indotto la regia televisiva della Rai ad andare in pubblicità tagliando la performance della band.  Accortosi del fuori onda mentre era ancora sul palco il cantante si è calato i pantaloni rimanendo completamente nudo prima di essere portato via di peso dal servizio pubblico.

A Giovanni Sollima e ad una spettacolare orchestra composta da 100 violoncellisti è stata affidata l’apertura della parte serale del concerto con l’esecuzione dell’“Inno di Mameli” seguita da “Bella ciao” e “Purple Haze”. Subito dopo, per la prima volta sul palco, si è esibita anche l’inedita e grande orchestra rock diretta da Vittorio Cosma e composta dai migliori musicisti del panorama musicale italiano come Roberto Angelini, Enzo Avitabile, Boosta dei Subsonica , Fabrizio Bosso, Capone Bungt&Bangt, Andrea Mariano dei Negramaro, Federico Poggipollini, Lorenzo Poli, Maurizio Solieri e tanti altri. La super orchestra ha eseguito brani di artisti che hanno segnato la storia della musica italiana come Lucio Dalla, Adriano Celentano, Francesco De Gregori e Lucio Battisti. I brani, arrangiati in chiave rock, sono stati interpretati da Niccolò Fabi, Federico Zampaglione, Elio, Francesco Di Giacomo e Vittorio Nocenzi del Banco del Mutuo Soccorso, Appino dei Zen Circus, Emidio Clementi dei Massimo Volume, Cosmo, Colapesce, Erica Mou, Ensi e Giovanni Gulino dei Marta sui tubi.  

Special guest sul palco del Primo Maggio è stato anche il Premio Oscar Nicola Piovani che si è esibito accanto a Sollima, Fabrizio Bosso e Tosca. Max Gazzé ha fatto ballare tutti con “Sotto casa” mentre a Daniele Silvestri ha emozionato eseguendo “A bocca chiusa” con i ragazzi sordomuti di Radio Kaos Italy.

Elio e le storie Tese - Concerto del Primo Maggio - Facebook
Elio e le storie Tese – Concerto del Primo Maggio – Facebook

Il brano “Bunga Bunga” sulle note di “Waka Waka” di Shakira ha fatto da sottofondo all’acclamato ingresso di Elio e le Storie tese sul palco. La band ha infiammato la piazza facendo ballare tutti sulle note di “La canzone mononota”, “Resta con noi Signore la sera” e “Born to be Abramo”.  Sul palco accanto ad Elio è salito anche Eugenio Finardi sulle note del “Complesso del Primo Maggio”, il primo singolo estratto dal disco “L’album biango” in uscita il 7 maggio. Vinicio Capossela, accompagnato dai  vecchietti della Banda della Posta si è esibito con la consueta energia.  Non poteva mancare infine l’omaggio a Lucio Dalla affidato a Federico Zampaglione con “Com’è profondo il mare”, Erica Mou con “Futura”, seguiti dalla Grande Orchestra Rock che invece ha cantato “Viva l’Italia” e “Prisencolinensinainciusol”. A chiudere il concerto Cristiano De Andrè con quattro pezzi, due dei quali del padre Fabrizio, “Fiume Sand Creek” e “Il pescatore”.

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