Pitchfork ha redatto la consueta classifica per quanto riguarda le tracce significative del 2012 e le sorprese sono molte. Prima di approfondire quali sono le canzoni che hanno spopolato durante l’anno dobbiamo ricordare che Pitchfork, webzine nata nel 1995 a Chicago, si focalizza soprattutto sulla musica alternativa e indipendente. Seppur vengono approfonditi diversi generi, dall’elettronica alla dance, la musica indie ha la precedenza. Pitchfork è sicuramente il sito musicale più amato e odiato nello stesso tempo in quanto molti critici hanno sottolineato che spesso esso parla di artisti emergenti dandogli una certa (forse troppa) importanza e non si concentra su tutta quella parte della musica commerciale che conta. Pitchfork ha una visione molto netta della musica ed ecco che approfondiamo quali sono secondo la webzine “The Top 100 Tracks”.
Ricapitolando, queste sono le prime 20 posizioni delle tracce di maggior importanza dell’anno secondo Pitckfork:
1. Grimes, “Oblivion”
2. Frank Ocean, “Pyramids”
3. Usher, “Climax”
4. Kendrick Lamar, “Bitch Don’t Kill My Vibe”
5. Japandroids, “The House That Heaven Built”
6. Bat For Lashes, “Laura”
7 .Tame Impala, “Feels Like We Only Go Backwards”
8. .Beach House, “Myth”
9. Fiona Apple, “Werewolf”
10. Jai Paul, “Jasmine”
11. Frank Ocean, “Thinking Bout You”
12. Miguel, “Adorn”
13. Chromatics, “Kill for Love”
14. M.I.A., “Bad Girls”
15. Andy Stott, “Numb”
16. Solange, “Losing You”
17. Chairlift, “I Belong in Your Arms”
18. Nicki Minaj, “Beez in the Trap” [ft. 2 Chainz]
19. Ariel Pink’s Haunted Graffiti, “Only in My Dreams”
20. Kendrick Lamar, “Swimming Pools (Drank)”
Prima posizione troviamo la fatina Grimes con “Oblivion“: seppur l’mp3 delle canzoni ha iniziato a circolare già nel mese di ottobre 2011 la canzone si è diffusa a macchia d’olio proprio nel 2012. Grimes quest’anno ha trovato grande rispolvero e gli affezionati di Pitchfork si saranno accorti che fin da subito la webzine ha trattato Grimes con il dovuto rispetto. “Oblivion” è stata inserita nell’album “Visions”, il terzo dell’artista che è stato rilasciato il 31 Gennaio 2012. “Oblivion” viene descritta come un mutaforma, proprio come la sua creatrice, una canzone con grandi spazi aperti ma anche altrettante incrinature.
Seconda posizione per Frank Ocean con “Pyramids”. Il cantautore e rapper statunitense ha iniziato la sua carriera come ghostwriter di Justin Bieber passando per John Legend, il debutto come autore e cantautore è avvenuto proprio nel 2012 e “Channel Orange” ha ottenuto un enorme successo sia riguardo le classifiche che per quanto concerne la critica. “Channel Orange” è arrivato anche alla posizione due della classifica USA e sempre alla seconda posizione per quanto riguarda quella inglese. “Pyramids” è l’emblema di questo debutto definito come insolito e di altissima qualità. Ben nove minuti, quasi dieci da ascoltare dall’inizio alla fine, alla ricerca del vero spirito di Frank Ocean.
Terza posizione occupata da Usher con “Climax“. Rispetto ai due “volti nuovi” o meglio di nicchia, Usher è sicuramente un artista conosciuto e affermato. Con “Climax” Usher analizza, stravolge e approfondisce il significato di dubstep portandolo in un’altra direzione. “Climax” è stato definito da Pitchfork come singolo non convenzionale che vanta punti di forza della tradizione musicale portando però delle innovazioni. Il cantante, ballerino e attore statunitense ha dato alle stampe “Looking 4 Myself” l’8 Giugno 2012 e al suo interno si possono trovare molte canzoni interessanti fra cui proprio “Climax” che ricordiamo è stata prodotta da Diplo.