Pistoia Blues Festival, Sting chiude con i più grandi successi dei Police

1
1070

Ne abbiamo viste di tutti i colori in questa edizione del Pistoia Blues Festival, dai Mumford and sons passando per il metal di Black Label Society e Darkness, stregati dalle note di Carlos Santana, abbiamo chiuso in bellezza con Sting.

Piazza del Duomo ancora una volta piena di gente in attesa dell’ex bassista dei Police, Sting è stata un’altra delle garanzie che quest’anno hanno portato la buona musica a Pistoia. Puntualissimo, alle 21.30 è salito sul palco accolto dalla folla sulle note di “If I ever lose my faith in you“. Diciannove brani in scaletta, di cui dieci opera dei Police, storica band che ha portato Sting al successo, tassello fondamentale nella storia della musica.

Fisico asciutto e barba lunga, Sting ha perso forse un po’ di voce ma ha regalato comunque un bellissimo spettacolo. A differenza della serata di Carlos Santana, però, le emozioni sembrano essere più contenute. O meglio, impossibile non provare nulla di fronte a pezzi come “Every little thing she does is magic“, “Fields of gold” e “Roxanne” (con in mezzo l’immancabile “Ain’t no sunshine“) ma l’impressione è quella che Sting e la sua band avrebbero potuto regalare di più, che un po’ si siano risparmiati.

In ogni caso il successo è riuscito e lo spettacolo più che notevole, sul palco a fare da accompagnamento all’Englishman per eccellenza c’erano Dominic Miller alla chitarra, David Sancious alla tastiera, il batteris Vinnie Colaiuta, il violinista Peter Tickell e la voce incredibile della corista Jo Lawry, da brividi durante l’esecuzione di “The hounds of winter“.

Sting ha interagito più volte con il pubblico, dimostrando di cavarsela con l’italiano (dopotutto passa molto tempo in Toscana, è una terra che conosce molto bene). Quello di ieri sera è stato un nuovo viaggio nella storia della musica che ha chiuso in grande stile questo Pistoia Blues Festival, una scatola piena di generi diversi, a volte anche troppo lontani dal blues, ma ricca di soddisfazioni e un piacere per le orecchie e i cuori dei numerosi ascoltatori.

If I Ever Lose My Faith in You
Every Little Thing She Does Is Magic (The Police)
Englishman in New York
So Lonely (The Police)
When the World Is Running Down, You Make the Best of What’s Still Around (The Police)
Fields of Gold
Driven to Tears (The Police)
Walking on the Moon (The Police)
Heavy Cloud No Rain
Message in a Bottle (The Police)
Shape of My Heart
The Hounds of Winter
De Do Do Do, De Da Da Da (The Police)
Roxanne (The Police)
Ain’t No Sunshine (cover di Bill Withers)
Bis 1
Desert Rose
Every Breath You Take (The Police)
Bis 2
Next to You (The Police)
Fragile

1 COMMENT

  1. E mi sono perso il concerto di Sting al Pistoia Blues Festival, un vero peccato, vista la scaletta delle canzoni sono convinto di essermi perso un gran bel concerto. Mi fa un po strano aver letto che Every Breath You Take arrivata all’apice del successo nel 1983 è stata suonata come bis, ma a Sting tutto è concesso. Spero di non perdermi anche il prossimo concerto, sempre se ci sarà……

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

 

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.