La Premiata Forneria Marconi torna con un nuovo album: dal 10 Settembre 2013 è distribuito nei negozi e in digital download “PFM In Classic – Da Mozart a Celebration”, il nuovo progetto discografico di questa storica band italiana, un viaggio all’interno della musica nella sua totalità, nei classici che grandi Maestri hanno composto secoli addietro ma che ancora oggi suoniamo ed ammiriamo per lo stile e la bellezza unici. Un’idea che, come tutte le migliori, è nata per caso dopo essersi cimentati nell’Overture del Nabucco di Giuseppe Verdi durante una serata a Guastalla (vicino a Roncole di Busseto, paese natale del Maestro), una rivisitazione personale in chiave PFM che è riuscita a conquistare anche i più rigidi verdiani. Da lì, da quel successo l’idea di procedere allo stesso modo con altri brani storici della musica classica.
“PFM In Classic” si compone di un doppio CD ed un triplo vinile, prodotto e distribuito dall’etichetta Immaginifica by Aerostella e si propone come un vero excursus nella storia delle sette note. Una scelta di brani molto ampia e variegata nel tempo, nei generi e negli stili, dal Mozart citato nel titolo a Verdi, passando per Saint Saens, Prokofiev, Rossini, Dvorak, Mendelssohn, Rimskij Korsakov, Mahler.
Ciascuno di questi è stato reinterpretato (spesso tagliato nella sua lunghezza originale) in chiave contemporanea ed in stile della Forneria, apportando arrangiamenti rock o venature blues che non contrastano, al contrario tendono ad esaltare la bellezza del brano. Ad accompagnare la band, ovviamente, un’orchestra sinfonica.
In merito a questo nuovo ambizioso progetto, la PFM ha dichiarato:
Questo progetto vuole creare un ponte tra culture musicali distinte e solo apparentemente distanti. Avvicinarle è una sfida, suonare perché ciò accada è la scintilla ha alimentato la nostra creatività e la nostra passione. Pensiamo che ascoltare la musica classica da un punto di vista diverso possa aprire un grandangolo emotivo nella sensibilità di ognuno degli ascoltatori. Desideriamo stimolare la curiosità del pubblico verso un’azione che sappia abbracciare gli slanci emotivi del suono dell’orchestra, interprete del respiro artistico dei compositori classici, e il suono elettrico, interprete dei linguaggi della musica contemporanea alla ricerca di un equilibrio tra elementi diversi.