Arriva oggi in tutte le sale cinematografiche il tanto atteso film di Antonio Albanese “Qualunquemente“, commedia che racconta le bizzarre gesta politiche di Cetto La Qualunque.
E mentre in molti gioiscono per l’uscita della pellicola, il cantautore calabrese Peppe Voltarelli non può dirsi altrettanto felice. Il motivo sta tutto nel brano colonna sonora di “Qualunquemente“, “Onda Calabra – Qualunquemente” una rivisitazione del celebre brano “Onda Calabra” de Il parto delle nuvole pesanti di del 2006, quando lo stesso Voltarelli era ancora membro del gruppo. Il malessere di Voltarelli riesede nella svalutazione del significato vero di “Onda Calabra” e per questo motivo, il cantautore calabrese ha deciso di scrivere una lettera ad Antonio Albanese affidandone la pubblicazione al Quotidiano calabrese Calabria Ora.
“Ciao Antonio,
ti scrivo a proposito di Onda Calabra. Sapevo che stavi lavorando su quella canzone, mi era stato detto che sarebbe entrata nel film, era una cosa che mi faceva piacere perchè ti stimo. Ero curioso di vedere lo sviluppo ma quando mi è arrivata la tua versione era già il 22 dicembre. Con un certo imbarazzo ho scritto a Fandango (la produzione del film) per chiedere chiarimenti, mi è stato risposto che ormai era tutto fatto e il 3 gennaio il trailer era già un tormentone su internet.
Onda Calabra è un brano che parla di emigrazione in Germania, che descrive le sofferenza di una terra martoriata ma per la prima volta nella storia lo fa in maniera sorridente, positiva allegra e giocosa con quel pizzico di ironia amara, che non si piange addosso. Per questo è una canzone amata dalla gente del Sud come una bandiera perchè è simbolo di speranza, una speranza seria, non è una macchietta oppure una gag di cabaret, per questo non ho dato la mia autorizzazione all’uso del brano ne al rideposito in SIAE. Ma ti assicuro non è una questione di soldi, non è soltanto un fatto di diritti d’autore credimi, è qualcosa di più.
Caro Antonio, non sai quanta rabbia provo e quanto è triste pensare che il mio brano piu’ conosciuto nella tua versione ha perso completamente il suo significato originario, la sua forza e la sua dignità e il suo coraggio e penso a tutto il lavoro fatto negli ultimi vent’anni anni ai concerti nei piccoli paesi dimenticati da Dio, alle traversate oceaniche per portare avanti un’idea positiva e di calabresità sostenibile e a quante volte ho litigato con la Calabria da cartolina becera ottusa, arrogante e mafiosa.
Ignazio Butitta diceva che un popolo è povero per sempre quando gli tolgono la lingua, per questo motivo la canzone Qualunquemente mi ha ferito e credo che abbia ferito tutti quelli che come me coltivano il sogno del cambiamento.
Ora ti saluto Antonio, goditi il tuo meritato successo, spero che la faccenda si risolverà prima possibile ma appena puoi per piacere ridammi indietro la mia canzone.Peppe Voltarelli”.
Sembra difficile pensare che un cantante si ribelli ai giovamenti pubblicitari che può portare un film della portata di “Qualunquemente”, questo dimostra che per un cantautore che mette in musica le sue senzazioni e valori, il rispetto per il proprio componimento va oltre gli eventuali profitti che da esso ne possono venire. A seguire vi lasciamo il video di “Onda Calabra” nella versione originale.