Un’onorificenza che mancava e che non poteva non essere attribuita: Paul McCartney è stato inserito nella Hollywood Walk Of Fame.
Come tutti sappiamo, si tratta di una lunga strada che si snoda nel cuore del quartiere di Hollywood a Los Angeles e contrassegnata da una lunga fila di stelle su ognuna delle quali è riportato il nome dei più importanti personaggi dello showbusiness mondiale.
Sembra quasi assurdo che un musicista come Paul McCartney non avesse già firmato la propria stella nella Walk Of Fame, invece fino ad oggi, al 09 Febbraio, ne era sprovvisto.
Ed è ancor più assurdo venire a sapere che il Baronetto era stato candidato ad averne una circa 20 anni, ma che sono nel 2012 si sia deciso di accordargli questo privilegio.
Durante la cerimonia i ringraziamenti sono andati a “tre ragazzi”, come li ha definiti, senza i quali tutto questo non sarebbe stato possibile. Al termine dell’articolo potete trovare un filmato della premiazione, ma vi riportiamo di seguito l’intero discorso:
Andando indietro nel tempo, quando eravamo piccoli a Liverpool e ascoltavamo Buddy Holly e tutti i più grandi del rock’n’roll, non avrei mai immaginato il giorno in cui sarei diventato una stella nella Hollywood Walk of Fame. Sembrava una cosa impossibile, ma ora siamo qua oggi e sta succedendo. Ma non avrei mai potuto ottenere tutto questo, è sicuro, senza tre ragazzi: è per questo che voglio ringraziarli, John, George e Ringo. Non ci sarei riuscito senza di loro, li ringrazio e li benedico per essere stati parte della mia vita. E grazie a tutti voi, a tutti i fan nel mondo, vi abbraccio e mando “kisses on the bottom” (con riferimento al titolo del suo ultimo album, ndr).
Paul McCartney è l’ultimo dei quattro Beatles a ricevere tale onirificenza: nel 1998 l’intero gruppo è stato insignito di una sorta di “stella collettiva” ed in quello stesso anno ne venne assegnata una postuma a John Lennon. Nel 2009 un’altra stella postuma e questa volta a George Harrison, morto 8 anni prima, mentre Ringo Starr aveva ricevuto la propria nel 2010.
Meglio tardi che mai, ci viene da commentare, soprattutto considerando l’importanza che Paul McCartney non solo ha avuto negli anni passati ma che conserva tutt’oggi.
Non è più un ragazzino con i capelli a caschetto neri, gli anni sono passati, ma continua a far musica e riempire interi stadi in tutto il mondo. Ultimo esempio italiano sono state le due date a Bologna e Milano dello scorso mese di Novembre, nelle quali si è registrato il tutto esaurito ed esodo di massa di folle di fan da ogni parte della penisola verso queste mete.
Finalmente la stella è arrivata anche per lui, era proprio l’ora!