Ore decisive per il tour dei Radiohead: saltano i concerti in Italia?

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Radiohead
Radiohead | © Kevin Winter/Getty Images

Il crollo del palco in Canada, avvenuto durante il Downsview Park Festival, ha comprensibilmente scosso moltissimo l’opinione pubblica e il mondo musicale. I fan italiani, soprattutto, stanno vivendo la vicenda con una certa apprensione in quanto le date italiane del tour si avvicinano sempre più e, al momento, non c’è chiarezza su nessun fronte. Il tecnico Scott Johnson è stato definito dai Radiohead un grande lavoratore nonché un amico di tutti. La band si è detta devastata dalla notizia e quindi, un annullamento sembra sempre più probabile. Gli organi d’informazione così come i fan stanno vivendo una situazione sicuramente particolare in quanto la band non ha, per ora, detto nulla che riguardasse il proseguimento o meno del tour.

Nelle ultime ore, però, sono emerse altre notizie, purtroppo tutte spiacevoli che stanno sempre più allontanando la possibilità di vedere i Radiohead in Italia fra pochi giorni. Innanzitutto quattro società, una delle quali proprio quella della band assieme a Live Nation, sono indagate per la morte di Scott avvenuta durante il pomeriggio di Sabato 16 giugno 2012.

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Radiohead | © Kevin Winter/Getty Images

Il Ministro del Lavoro canadese sembra volerci vedere molto chiaro nella questione e, al momento le indagini procedono a ritmo serrato. Il responsabile della vicenda, in questo caso, non è ancora stato definito. Ovviamente, come il caso vuole, ci si sta muovendo con i piedi di piombo per evitare accuse infondate. Le indagini al momento sembrano essere nel punto chiave dell’accertamento delle responsabilità e delle varie mansioni che spettavano alle numerose parti in gioco. Ricordiamo che la tragedia è avvenuta esattamente un’ora prima dall’apertura dei cancelli al pubblico e, al di fuori, i fan dei Radiohead erano già più di migliaia. Via Twitter, i fan hanno fotografato ambulanze riempire il luogo molto velocemente, i soccorsi, infatti, sono stati immediati così come il devasto del palco: la struttura, dalle poche notizie che si hanno, sembra essere ceduta improvvisamente, in un attimo. Il tecnico, purtroppo, è morto sul colpo mentre un altro ragazzo verte in condizioni gravi ma non in pericolo di vita. Un altro paio di persone, inoltre, sono rimaste lievemente ferite.

Solo qualche giorno fa, la band si era espressa con un cordoglio davvero molto toccante, dove Scott era definito un uomo adorabile, positivo, di compagnia e supporto nonché un amico e collega.

Intanto, guardando le date italiane, sembra che la meno certa sia quella di Firenze. Al momento non è ben chiaro come mai le indiscrezioni si stanno raccogliendo solo attorno ad essa, visto che le altre date sono in giornate molto vicine le une con le altre. Da quanto si apprende il concerto previsto a Le Cascine di Firenze potrebbe essere spostato a settembre; gli organizzatori starebbero seriamente valutando questa possibilità anche se per ora non vi è nulla di confermato e si tratta soltanto di voci di corridoio.

Non vediamo l’ora di sapere qualcosa di maggiormente chiaro a riguardo e al momento i concerti devono essere considerati confermati, fino a nuovo ordine. Proprio in questi minuti, anche il concerto di Bologna sembra ormai quasi certo verso lo spostamento a fine estate. Sembra dunque che le prossime saranno ore decisive: attendiamo notizie ufficiali a riguardo.

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